È stata rinnovata per ulteriori 3 anni l’intesa che vede l’Università degli studi di Bergamo e la Questura di Bergamo lavorare fianco a fianco con l’obiettivo di potenziare le attività formative e di ricerca per studenti e ricercatori dell’Ateneo. L’accordo, suggellato oggi, martedì 5 novembre presso il Rettorato di via Salvecchio, 19, Bergamo Alta alla presenza del Rettore Sergio Cavalieri e del Questore Andrea Valentino, rafforza la sinergia tra le due realtà nell’ottica di favorire una crescita condivisa e di offrire un contributo concreto allo sviluppo delle competenze e delle conoscenze applicabili in ambiti di rilevanza civile e sociale.
“Questo rinnovo – spiega il Rettore Sergio Cavalieri – rappresenta un significativo passo avanti nella valorizzazione delle competenze territoriali e nella crescita professionale e accademica dei nostri studenti, contribuendo alla costruzione di una rete solida di collaborazione tra istituzioni e, come auspichiamo, alla nascita di ulteriori studi, ricerche e applicazioni che possano sviluppare la cultura della sicurezza; con particolare riferimento alla comunità territoriale bergamasca ma anche all’adesione a programmi di ricerca nazionali e internazionali che consentano di realizzare un futuro più sicuro.”
Il Questore della Provincia di Bergamo Andrea Valentino ha espresso grande soddisfazione per il rinnovo di questa collaborazione, sottolineando l’importanza “dell’avvicinamento dei giovani alle Istituzioni e, in particolare, al corpo della Polizia di Stato chiamato a rispondere a molteplici funzioni non sempre diffusamente conosciute.”
Nello specifico, la Questura di Bergamo metterà a disposizione dell’Università un supporto per numerose attività formative, anche estese a nuovi ambiti quali la mediazione linguistica e culturale. Gli studenti avranno la possibilità di sviluppare tesi, progetti ed elaborati di laurea in collaborazione con la Questura, e potranno partecipare a esercitazioni e sessioni di tutorato condotte da personale qualificato. Sono inoltre previste l’attivazione di tirocini curriculari che consentiranno agli studenti di acquisire esperienza sul campo, e l’organizzazione di visite guidate e laboratori didattici per favorire un apprendimento diretto e pratico. Oltre a queste opportunità, la convenzione prevede l’organizzazione di conferenze, dibattiti, corsi e seminari su temi di interesse comune, grazie al contributo congiunto di docenti universitari e professionisti della Questura. La collaborazione si estenderà anche all’organizzazione di eventi in sinergia con altri enti del territorio, con l’obiettivo di promuovere una rete di cooperazione istituzionale.
L’accordo pone inoltre le basi per una cooperazione strutturata in attività di ricerca di interesse comune. Tale collaborazione si concretizzerà nello sviluppo di studi e ricerche congiunti, con possibilità di consulenze tecnico-scientifiche su temi specifici e relative a problematiche contingenti. La Questura potrà affidare all’Università commesse di ricerca e consulenza, nonché richiedere attività di formazione mirata per il proprio personale. È prevista anche la partecipazione congiunta a bandi e progetti di ricerca nazionali e internazionali, ampliando così il raggio d’azione e l’impatto scientifico della collaborazione.