Rifiuti, ci sono spazi per fare meglio

L’Osservatorio Rifiuti – Settore Ambiente della Provincia raccoglie ed elabora ogni anno i dati sulla produzione di rifiuti urbani e sull’andamento delle raccolte differenziate. Come ci siamo comportati l’anno scorso? Apparteniamo alla categoria dei ricicloni oppure non diamo troppa attenzione a cosa gettiamo nel sacchetto dell’immondizia. Guariamo e commentiamo i dati macro

I dati 2020 evidenziano:
– una riduzione (-1,82%) del quantitativo totale di rifiuti urbani prodotti (506.866 t) rispetto al 2019 (516.251 t);
– che i rifiuti indifferenziati (114.414 t) sono diminuiti (-7,20%) rispetto al 2019 (123.287 t);
– che la produzione procapite 2020 è stata pari a 461 kg/abitante x anno, in lieve diminuzione rispetto al 2019 (462 kg/abitante x anno), interrompendo la crescita che si registrava dal 2017;
– che la % di raccolta differenziata si attesta al 77,43%, in crescita rispetto al 2019 (76,12%); la % è in crescita dal 2005;
– che i Comuni che hanno raggiunto nel 2020 il 50% di raccolta differenziata (obiettivo che la L. 269/2006 e la L.R. 10/09 avevano fissato per il 2009) sono 231, cui corrisponde una popolazione pari al 99,62 % della popolazione provinciale;

Il confronto dei dati della Provincia di Bergamo con quelli medi della Regione Lombardia conferma le prestazioni di rilievo raggiunte dalla realtà bergamasca nel suo complesso, sia nella produzione procapite di rifiuti urbani: 460,9 (kg/abitante x anno) in Provincia di Bergamo, 469,3 (kg/abitante x anno) in Regione Lombardia, sia nella percentuale di raccolta differenziata: 77,43% in Provincia di Bergamo, 73,30% in Regione Lombardia.

Pur considerando l’incremento della percentuale di raccolta differenziata registrato anche nel 2020, si rende necessario un ulteriore sforzo da parte di tutti i soggetti coinvolti per raggiungere i successivi ambiziosi obiettivi posti dalle normative nazionale e regionale.

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