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Masso Govine

Rientrato l’allarme a Govine di Pisogne

Sta rientrando l’emergenza nella contrada alta della frazione di Govine a Pisogne dopo la minaccia del grande masso, formato da un agglomerato di altre pietre, della dimensione di circa 10 metri cubi che si era mosso, trascinando terriccio, alberi e ciottolame, la prima volta verso le 13.30 di giovedì 12 aprile e la seconda volta un paio d’ore più tardi, quando sulla zona imperversava un forte maltempo.

Il pendio molto ripido, che scende verso l’abitato dalla zona della Rocchetta, da tempo è sottoposto ad un profondo lavoro di bonifica e massa in sicurezza da parte del proprietario che ha provveduto a posizionare robusti muri di sostegno, dei moderni barbacani per frenare eventuali colate di materiale verso le case, mentre sul suo terreno di circa 10 mila metri quadrati sono in corso importanti e costosi lavori di bonifica e rivitalizzazione dell’antico castagneto. Dopo lo smottamento e la minaccia del grosso masso, il Sindaco di Pisogne aveva firmato l’ordinanza di sgombero di due abitazioni, poste nella traiettoria di possibile caduta del masso. Dalla sera di giovedì 4 persone hanno così lasciato le loro case, ospitate da parenti in zona. I tecnici del Comune hanno quindi posizionato i cartelli di divieto di accesso e transito, mentre nella giornata di venerdì il proprietario del terreno, con una ditta del settore, ha lavorato per mettere in sicurezza il versante, sminuzzando un tante piccole parti il grande masso con l’ausilio di un martello perforatore. Questo sabato mattina, dopo l’ultimo sopralluogo dei tecnici del Comune e verificata l’assenza di altri smottamenti o pericoli in atto, il Sindaco di Pisogne ha firmato la revoca dello sgombero e l’autorizzazione al transito per la strada della Rocchetta. Sempre il maltempo degli ultimi giorni ha provocato un’altra caduta di un masso, questa volta in Valbondione sulla provinciale 49 nella notte appena trascorsa. Il masso, di circa 2 metri cubi, ha divelto il guardrail ed è finito contro un traliccio della telefonia mobile. Sul posto nella notte sono interventi i Vigili del Fuoco di Clusone, i volontari del 118, i tecnici della Provincia di Bergamo ed il Sindaco di Valbondione che in queste ore deciderà se deviare il traffico su un tracciato provvisorio attorno alla zona dello smottamento.

 

 

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