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Ricerche per un uomo scomparso nell’alto Sebino

Era uscito nella mattinata di mercoledì 15 febbraio con la sua barchetta dal molo del Bersaglio a Costa Volpino per andare a pescare, sua grande passione: ma non ha fatto ritorno.

Per il 55enne nato a Lovere e residente ad Artogne, con un impiego lavorativo in attività manifatturiera a Piancamuno, è scattato quindi l’allarme: la moglie, non vedendolo rincasare, si è recata dai carabinieri. Nella prima serata di mercoledì sono state fatte alcune perlustrazioni dove presumibilmente avrebbe dovuto trovarsi a pescare; quindi questo giovedì 16 è stata attivata anche UST con il nucleo di specialisti di ricerche in acqua e sanitari. In tarda mattinata a Costa Volpino sono giunti anche i sommozzatori dei vigili del Fuoco di Milano con un ufficiale superiore da Bergamo per coordinare le operazioni di ricerca che si sono avvalse anche dell’elicottero dell’elinucleo di Vigili del Fuoco di stanza a Malpensa e attorno alle 11.15 sono iniziati i sorvoli nel tratto di lago compreso tra la darsena del Bersaglio e la punta di Pizzo, nella zona solitamente frequentata dai pescatori con barche, dentro e fuori dai folti canneti. Era stata segnalata anche una possibile piccola imbarcazione ormeggiata a Pizzo, probabilmente simile a quella dello scomparso, risultata poi appartenere ad altro proprietario. L’auto con cui il 55enne era giunto al bersaglio, una Fiat Panda, era parcheggiata al bersaglio ed è stata ritirata dalla moglie dell’uomo.

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