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Rettore dell’UNIBG: “Nessuno rinuncerà agli studi, no tax area fino a 23mila euro di Iseeu”

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO:

DA CDA E SENATO LE LINEE GUIDA PER LA FASE 3, DAL 1° AGOSTO A FINE FEBBRAIO 2021

Con la sessione di esami a settembre si ritorna in aula in sicurezza. Il Rettore: “Nessuno rinuncerà agli studi, no tax area fino a 23mila euro di Iseeu. Con sostegni anche per le famiglie colpite dalla crisi economica post Covid. Investire in cultura è da sempre la nostra priorità, a maggior ragione in questo periodo così difficile per tutti”

Bergamo, 29 luglio 2020 – Lezioni dal vivo e telematiche, lauree ed esami in presenza, nuove linee guida per i tirocini, utilizzo delle aule studio e per le attività di laboratorio: l’Università degli studi di Bergamo è pronta ad affrontare la fase 3 post emergenza da Covid-19, con una ripresa delle attività in presenza ma in assoluta sicurezza e con tutte le precauzioni necessarie per scongiurare nuovi contagi.

Linee guida e indicazioni per il rientro in sicurezza sono contenute nel documento programmatico approvato dal Senato Accademico e dal CdA nella giornata di mercoledì 29 luglio, a disposizione degli studenti e delle famiglie sul sito dell’Università www.unibg.it.

«La cosiddetta “fase 3” inizia l’1 agosto e, salvo nuove evoluzioni della situazione sanitaria a cui siamo comunque pronti, proseguirà fino alla fine di febbraio 2021 – spiega Remo Morzenti Pellegrini, rettore dell’Università degli studi di Bergamo -. Una fase che dovrà essere caratterizzata da grande flessibilità e reattività non conoscendo ora come potrà essere l’andamento del contagio: ovviamente, la speranza è che non ci saranno nuove ricadute, ma perché questo possa succedere dobbiamo tutti assumere un nuovo comportamento informato e responsabile, soprattutto nel primo semestre dell’anno accademico 2020-2021. Rispetto all’emergenza economica, emersa più volte in colloqui con gli studenti abbiamo cercato di accogliere le richieste, tenendo conto delle difficoltà delle famiglie. Ad oggi non possiamo conoscere né quantificare il sostegno finanziario che riceveremo dal Governo, ma abbiamo comunque scelto di destinare una notevole parte delle nostre risorse interne per garantire vantaggi economici ai nostri studenti: per l’Ateneo è essenziale che tutti gli studenti possano terminare o intraprendere il percorso di studi ».

Tra le novità principali in tema di contributi, l’ampliamento della no tax area sino a € 23.000,00 rilevati da indice ISEEU in presenza dei requisiti di merito. Grazie al nuovo regolamento per la contribuzione studentesca, l’innalzamento della no tax area a €23.000 garantirà l’esonero dal pagamento delle tasse a moltissimi studenti e anche a coloro che si collocano nella fascia tra i 23.000 e 30.000 euro ISEEU per i quali saranno creati differenti scaglioni di esonero parziale.

Un’attenzione che non poteva prescindere dall’emergenza che, da sanitaria, in questi ultimi mesi, per molte famiglie si è trasformata in economica. Il nuovo regolamento prevede infatti che le famiglie che abbiano avuto difficoltà economiche nell’ultimo periodo abbiano la possibilità  di esibire l’ISEEU corrente e quindi essere rivalutate rispetto alla condizione economica attuale e ottenere l’esonero totale o parziale.

Sono stati confermati e mantenuti invariati il numero e i limiti di fascia previsti nel precedente anno accademico e tutte le agevolazioni:

  • accesso ai servizi di ristorazione e residenzialità a prezzi agevolati
  • mobilità sostenibile (abbonamento agevolato ai servizi di trasporto pubblico urbano ed extraurbano – 600mila € nell’ A.A. 2019/2020)
  • progettO Top Ten Student Program (€1.300.995,10 in a.a. 2019/20)
  • Care Leavers, esonero dal contributo per studenti che al compimento della maggiore età vivevano fuori dalla famiglia di origine in base ad un provvedimento dell’autorità giudiziaria
  • programma Dual Career
  • Conferma regolamento e tassazione per gli studenti a tempo parziale
  • Bando per sussidi per strumentazione tecnologica e connettività

Nel mese di settembre, l’Ateneo emanerà uno specifico bando per l’assegnazione di benefici utili ad ampliare la dotazione tecnologica e la connettività degli studenti, così da garantire la possibilità di frequentare le lezioni a distanza nell’evenienza di un nuovo lockdown.

Le novità organizzative e logistiche toccano ogni aspetto della vita universitaria a partire dalle regole di buon senso: distanziamento fisico, utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi, rigorosa igiene delle mani e personale nonché degli ambienti e delle superfici, aerazione degli spazi e divieto di assembramento. L’accesso agli spazi sarà garantito in condizioni di sicurezza, con la misurazione della temperatura all’ingresso e nelle aule occorrerà mantenere una distanza minima di un metro.

DIDATTICA

Le lezioni potranno essere in presenza, per i corsi con meno di 50 studenti e  a distanza, per i corsi con più di 50 studenti.  Nel caso di corsi con numerosi studenti, si potranno prevedere anche dei sistemi di turnazione in modalità mista.

Il numero massimo di 50 studenti è stato calcolato in base alla capienza della aule, considerando il rispetto della distanza minima di 1 metro e la necessità di evitare assembramenti come specificato nelle linee guida nazionali.

Le aule sono state attrezzate perché tutte le lezioni che si tengono in presenza possano essere fruibili anche a distanza, in modo da garantire agli studenti impossibilitati a essere fisicamente in università – ad esempio, gli studenti stranieri e in mobilità o gli studenti fuori sede – di non perdere alcuna lezione. Per gli studenti lavoratori è invece prevista la lezione in modalità registrata.

Le modalità di fruizione dei corsi saranno decise sulla base del numero di studenti partecipanti a ogni corso e saranno riportate in un calendario on line sul sito dell’università nei primi giorni di settembre.

ESAMI

A partire dalla sessione di settembre, gli esami scritti e orali si terranno in presenza, nel rispetto dei distanziamenti e della capienza delle aule e con una precisa procedura di svolgimento. Per gli studenti che abbiano motivazioni valide e documentate sarà mantenuta la possibilità di svolgere esami a distanza.

LAUREE

Le discussioni delle lauree magistrali e le proclamazioni delle lauree triennali saranno svolte in presenza, a partire dalla sessione autunnale dell’anno accademico 20-21, comprese quelle già previste per il mese di settembre.

Solo due persone, oltre al candidato, potranno partecipare in presenza oltre ai  membri della Commissione.

Ai laureandi che per ragioni documentate non possono partecipare in presenza, sarà consentita l’opzione della laurea a distanza a discrezione di ogni singola Commissione di laurea.

Ai futuri laureati UniBg dedica l’Open Badge di Ateneo, che tramite diverse tipologie di certificati digitali, permette agli studenti di vedere riconosciute in maniera sicura e verificabile le proprie abilità, capacità e conoscenze.

TIROCINI

I tirocini si potranno svolgere in presenza se le norme fondamentali di sicurezza e igiene sono garantite o a distanza, in modalità telematica. Laddove questa soluzione non fosse praticabile, lo studente potrà concordare con il proprio docente di riferimento un’attività alternativa – laboratorio, attività a distanza, case study- e una relazione che possano garantire il raggiungimento degli specifici obiettivi formativi e il conseguimento dei relativi CFU.

LABORATORIO

Le attività didattiche che prevedono obbligatoriamente l’utilizzo dei laboratori del campus universitario sono organizzate, nel limite del possibile, in presenza nel rispetto delle indicazioni volte a ridurre al minimo il rischio di contagio e con l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza.

AULE STUDIO

Le aule studio sono a servizio dell’attività didattica e degli esami. Quando non sono occupate da queste attività, possono essere utilizzate per lo studio individuale, previa opportuna prenotazione.

«Il primo semestre del prossimo anno accademico sarà un’ulteriore occasione per sperimentare nuovi modi di vivere l’Università. Lo sforzo collettivo che ci richiederà il prossimo autunno sarà proprio quello di riuscire a portare avanti tutte le attività garantendo la continuità dell’eccellenza che da sempre caratterizza l’Ateneo bergamasco» conclude il Rettore, Remo Morzenti Pellegrini.

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