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Un 55enne di Iseo, titolare di un retificio nella zona del basso Sebino, è stato denunciato dalla Guardia di Finanza di Pisogne alla Procura di Brescia per distruzione di documenti contabili.

I militari hanno scoperto che l’azienda di cui il 55enne è titolare aveva venduto diverse reti anche a bracconieri, senza registrare 11 mila ricevute fiscali, con una mancata dichiarazione dei ricavi per 1 milione di euro e di Iva evasa pari a 200 mila euro. Le Fiamme Gialle sono giunte a questa conclusione dopo che nel 2016 avevano svolto un’ispezione all’interno dell’azienda, trovando più di 400 reti da caccia illegali tra “reti a tramaglio” e “miste-net”. Le reti erano state tutte sequestrate. L’attività d’indagine della Finanza è proseguita con la verifica fiscale degli ultimi cinque anni di lavoro dell’impresa scoprendo diverse mancate emissioni e omesse conservazioni dei documenti fiscali sulle vendite, anche a livello virtuale.