Il consigliere bresciano Diego Invernici: “Gli obiettivi raggiunti sono il risultato di una azione politica concreta del sistema lombardo. Oggi la Lombardia è la migliore Regione in Europa”.
“Da anni, a cadenza pressoché fissa, le opposizioni di sinistra in Regione Lombardia gridano allo scandalo e si stracciano le vesti per i dati sull’inquinamento a Milano e in Lombardia. È successo anche nelle ultime due settimane: alla fine tuttavia la realtà prevale sempre sull’ideologia e la propaganda”. Lo dichiara Christian Garavaglia, capogruppo di Fratelli d’Italia circa il dibattito in ordine alle azioni di Regione Lombardia sulla qualità dell’aria discusso questa mattina in Consiglio Regionale.
“Così come la pioggia di questi giorni ha spazzato via gli agenti inquinanti migliorando la qualità dell’aria – interviene il Consigliere Regionale Diego Invernici – i dati ed i rapporti scientifici spazzano via la polemica inscenata dalla Sinistra: per la Lombardia è stato l’anno migliore degli ultimi vent’anni per qualità dell’aria. Siamo la migliore Regione in Europa. Risultato ottenuto grazie allo sforzo del sistema lombardo, dagli attori economici ai cittadini. Un impegno facilitato dal supporto economico delle risorse messe in campo da Regione Lombardia: dal 2018 al 2022 sono stati investiti più di 19 miliardi di euro in investimenti nelle infrastrutture, nel trasporto, in azioni a favore dell’efficientamento energetico e nel settore agricolo e forestale.”
Sono i dati, non le chiacchiere, a confermare il buon lavoro di Regione Lombardia: per quanto riguarda il PM10, per l’ottavo anno dal 2014, in tutte le stazioni è stato rispettato il valore limite della concentrazione media annua pari a 40 µg/m3. Ottimi risultati anche sulla media giornaliera: il numero delle stazioni che hanno superato il limite è stato più che dimezzato passando da 43 a 20. Il PM2.5 nel 2023, per la prima volta, ha rispettato i limiti in tutte le stazioni della rete. Migliorate anche le emissioni di Biossido di azoto (NO2). In più dell’80% delle stazioni, infatti, la concentrazione media annua è risultata inferiore a quella del 2022.
“Anche a Brescia si segnala come dal 2013 i livelli medi di PM10 non sono mai andati al di sopra del valore limite di 40 µg/m3 ed i giorni di superamento della soglia di 50 µg/m3 è passata in vent’anni da 118 giornate a 40 del 2023. Si dimostra – conclude il consigliere Invernici – come chi persegue azioni concrete e non ideologiche, permette attraverso politiche di sviluppo di ottenere anche buone pratiche ambientali”.
Il gruppo di Fratelli d’Italia esorta il governo del Presidente Attilio Fontana a proseguire nelle misure intraprese che concorrono alla riduzione degli inquinanti per perseguire politiche di miglioramento della qualità dell’aria.