I volontari della Guardia costiera ausiliaria del Sebino, coordinatori dell’operazione in collaborazione con i sommozzatori della North central divers e con la polizia provinciale di Bergamo, hanno recuperato decine di metri di reti da pesca abusive.
Si tratta di due lunghe reti, una piazzata a 45 metri di profondità e lunga quasi 100 metri e l’altra a 70 metri di profondità e lunga 70 metri. Le due reti abusive si trovavano a circa 50 metri dalla costa e sono stati due i gruppi di sommozzatori che, una volta individuate, le hanno agganciate a un pallone per farle risalire in superficie, ponendo nell’operazione molta attenzione a non rimanere impigliati nella matassa. Sono ormai ben 17, negli ultimi tre anni, le reti abusive individuate e disperse nelle acque del lago d’Iseo, recuperate dopo delle segnalazioni. L’ultimo intervento do recupero è avvenuto questo sabato 12 ottobre nelle acque di recuperi di Tavernola Bergamasca.
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