Si è svolta lo scoros 5 aprile la conferenza stampa di presentazione della quarta edizione della rassegna «15 giorni del lavoro», promossa dalle Acli di Bergamo.
«Le Acli sono nate più di 70 anni fa attorno ai temi dello sviluppo sociale e del lavoro e benché quest’ultimo sia profondamente cambiato nel corso dei decenni, rappresenta ancora oggi la dimensione fondamentale dell’esperienza umana, del singolo e della società – ha spiegato Daniele Rocchetti, presidente delle Acli di Bergamo –. È per questo motivo che, dopo la prima edizione lanciata nel 2015, le Acli di Bergamo hanno deciso di mobilitare l’intera associazione riproponendo la rassegna «15 giorni del lavoro», che offre iniziative, legate a questa tematica, distribuite in una quindicina di giorni che condurranno alla Festa del Primo Maggio».
Quest’anno, il titolo della rassegna sarà «Le nuove geografie del lavoro». Tante le iniziative che cercheranno di far riflettere i partecipanti sul tema del lavoro, in relazione a territorio, economia, immigrazione, formazione, riforme, scuola, giovani e, soprattutto, alla persona e alla sua dignità nella dimensione occupazionale. «Nonostante i segnali di ripresa degli ultimi anni, sono ancora troppe le persone che si trovano in una condizione lavorativa di fragilità. Mentre in Europa la disoccupazione complessiva è oggi poco sotto il 6%, in Italia è ancora al 12% (pur se in leggera discesa), con livelli davvero intollerabili al Sud, dove solo un giovane su cinque è occupato. Per questo, nel nostro Paese, il lavoro continua ad essere un’emergenza nazionale, anche perché l’Italia, durante la stagione della cosiddetta “globalizzazione”, si è accontentata di galleggiare, inseguendo le illusioni di una espansione finanziaria illimitata, che permetteva di scaricare sul debito pubblico i nodi dello sviluppo economico, culturale e sociale della nazione – Ha spiegato Daniele Rocchetti, presidente delle Acli di Bergamo –. Occorre, dunque, un cambio di mentalità, una vera e propria conversione che recuperi la centralità della persona che lavora, attraverso una dimensione lavorativa libera, creativa, partecipativa e solidale».
La rassegna prenderà il via venerdì 13 aprile e proseguirà fino alla seconda settimana di maggio. «Attirare l’attenzione sul tema del lavoro è qualcosa di primaria importanza – ha spiegato Giorgio Caprioli, consigliere di presidenza con delega al lavoro delle Acli di Bergamo –, anche perché lo scenario economico, in questi ultimi anni, è cambiato radicalmente. L’occupazione industriale in Italia è circa del 25%. Il futuro del lavoro è il lavoro terziario, che, oggi, occupa più del 70% dell’occupazione dipendente. In Italia, inoltre, si lavora almeno 200 ore in più che in Germania. Un dato che ci deve far riflettere sul futuro, sul fatto che ridurre le ore del lavoro determinerebbe una maggior qualità di vita del lavoratore, ma anche una maggior produttività delle imprese».
GLI APPUNTAMENTI
Venerdì 13 aprile alle ore 18.30, sede Acli provinciali Quantità e qualità del lavoro in un’epoca di precariato Con Emilio Reyneri (sociologo), Marco Toscano (CGIL Bergamo), Isabel Perletti (CISL Bergamo)
Mercoledì 18 aprile alle ore 20.45, Cineteatro Agorà di Mozzo Precarietà lavorativa e progettualità individuale. Genere e precarietà, genere e mobilità sociale, i costi dell’esclusione femminile Con Ugo Morelli (psicologia del lavoro UniBg)
Sabato 21 aprile alle ore 9, CNA di Bergamo Il lavoro: sguardi e prospettive di connessione reale tra mondo del lavoro e comunità ecclesiali territoriali Convegno diocesano
Giovedì 26 aprile alle ore 20.45, Sala civica di Prezzate Caporalato tra nord e sud … anche a Bergamo? Con Yvan Sagnet (vittima del caporalato in Puglia), Valentino Rottigni (CGIL Bergamo)
Venerdì 27 aprile alle ore 18.30, Bistrò (ex ONP) di Bergamo Welfare aziendale, contrattazione, solidarietà Con Giacomo Meloni (CISL Bergamo), Lodovico Patelli (ideatore del portale Welfare+)
Venerdì 27 aprile alle ore 20.45, Oratorio di Pradalunga La cooperativa di comunità Con Giovanni Teneggi (Confcooperative Reggio Emilia), Giuseppe Guerini (Confcooperative Bergamo)
Sabato 28 aprile alle ore 10, Villa d’Almè Visita guidata alla cooperativa «Oikos»
Mercoledì 2 maggio alle ore 21, Cineteatro Conca Verde di Bergamo Proiezone film La mano invisibile (David Macián, 2016) Ingresso libero
Sabato 5 maggio alle ore 9, sede Enaip di Bergamo Nuove tecnologie e innovazione digitale: industria 4.0
Domenica 6 maggio alle ore 9, Albergo Mirasole di Dossena Visita guidata alle miniere di Dossena con Messa A seguire, incontro con la cooperativa I Raìs di Dossena