Nella mattinata di ieri il Commissariato di Brescia ha dato esecuzione alle ordinanze di applicazione della misura cautelare emesse dal GIP del Tribunale Ordinario di Brescia e dal GIP del Tribunale dei Minorenni di Brescia nei confronti di 3 giovani, ritenuti responsabili di concorso in Rapina e Lesioni Personali Gravi e Aggravate, ai danni di un minore residente a Desenzano d/G.
I fatti in questione si verificavano a Brescia, nel pomeriggio del 21 gennaio u.s. durante l’evento denominato “firma copia” tenutosi alla presenza del noto cantante rapper “Sfera Ebbasta”, presso il centro commerciale “Freccia Rossa”, ai danni di un ragazzo di anni 16
che mentre era in coda con altre centinaia di coetanei, attendendo il proprio turno per farsi autografare il disco, veniva aggredito da un gruppo di giovani che dopo avergli asportato il berretto che indossava lo strattonavano e percuotevano violentemente causandogli lesioni personali, giudicate guaribili in un tempo superiore a 40 gg., consistite in frattura mascellare e nell’avulsione dei denti frontali dell’arcata superiore.
Le indagini svolte da questo Ufficio consentivano di individuare i tre responsabili del predetto episodio di violenza e precisamente un italiano di anni 19 residente a Concesio (BS) (con precedenti in materia di stupefacenti e reati contro la persona), un italiano di anni 21 residente a Sarezzo (BS) ed un giovane di origine Rumena di anni 17 residente a Villa Carcina (BS).
Gli elementi acquisiti permettevano di ricostruire i fatti ed attribuire da ognuno degli indagati un ruolo nell’aggressione e precisamente il maggiorenne di Concesio quale autore materiale del pestaggio avvenuto utilizzando una noccoliera in metallo mentre gli altri due quali complici che trattenevano la vittima per consentire al correo di colpirlo agevolmente, impedendo successivamente agli amici della persona offesa di prestargli soccorso.
Le perquisizioni effettuate da personale dipendente su delega delle A.G. competenti, nei confronti dei tre indagati, permettevano di rinvenire una noccoliera in metallo che veniva sequestrata
Il diciannovenne, che si trovava presso una comunità ove era stato collocato a seguito di provvedimento di “Messa alla prova” emesso dal Tribunale dei Minorenni di Brescia, per aver commesso reati inerenti gli stupefacenti, veniva associato presso la Casa Circondariale di Brescia.
L’altro maggiorenne, risultato incensurato, veniva sottoposto agli arresti domiciliari mentre il minore collocato in apposita comunità a disposizione dell’A.G. procedente.