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La Regione si impegna ad elaborare un progetto innovativo che consenta il mantenimento dei punti nascita con meno di 500 parti l’anno e garantire la piena sicurezza per gestanti e neonati.

È stato un incontro positivo, nel quale abbiamo registrato la disponibilità del ministro. Come Regione ci siamo impegnati a elaborare un progetto innovativo che consenta il mantenimento dei punti nascita con meno di 500 parti all’anno e garantisca anche la piena sicurezza. Abbiamo costituito un tavolo tecnico e a metà gennaio ci incontreremo di nuovo con la nostra proposta sul tavolo per procedere rapidamente alla decisione finale”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, che con l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, ha incontrato, a Roma, il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

LA PROPOSTA – “Abbiamo assicurato al ministro – ha fatto sapere Gallera – che grazie alla nostra legge di evoluzione del sistema sociosanitario saremo in grado di articolare meglio un progetto che consentirà di tenere i punti nascita aperti garantendo la sicurezza per gestanti e neonati. Per esempio, potremmo pensare ad un’articolazione modulata degli specialisti presenti nei diversi presidi all’interno della stessa Asst e alla possibilità di rafforzare e consolidare i percorsi nascita grazie alla presenza dei consultori, che con la riforma sono stati inglobati all’interno degli ospedali.

Insomma – ha concluso l’esponente della Giunta regionale – siamo certi che la nostra proposta sarà come al solito concreta ed efficace per offrire ai cittadini lombardi qualità e sicurezza”.