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Protocollo d’Intesa tra l’Autorità di Bacino Lacuale ed i Comandi Provinciali GDF e il Reparto Operativo Aeronavale Como della GdF

È stato firmato questo pomeriggio presso la sede di Sarnico dell’Autorità di Bacino, alla presenza dei prefetti di Brescia e Bergamo, il protocollo d’Intesa con i Comandi Provinciali della Guardia di Finanza di Bergamo e Brescia e il Reparto Operativo Aeronavale di Como, per le attività di vigilanza sul demanio e sulla navigazione interna.

“Un’altra giornata importante per tutto il territorio – ha sottolineato il presidente di AdB Alessio Rinaldi – si tratta di un protocollo d’intesa che sancisce la collaborazione che, in tema economico finanziario, aiuterà gli enti del territorio, in un periodo in cui si sta declinando il PNRR, e che vede attive numerose imprese su tutto il bacino lacuale”. “C’è poi un altro obiettivo – ha continuato Rinaldi – che è quello di garantire la sicurezza. E su questo siamo forti delle collaborazioni strette anche con i Vigili del Fuoco dei comandi provinciali e con le tante associazioni di Protezione Civile”.

Presenti a Sarnico anche i Comandanti Provinciali di Bergamo e Brescia – rispettivamente Col. t.ST Giovanni Fontana e Col. t.ST Francesco Maceroni – ed il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale – T.Col. t.ISSMI Paolo Zottola.

“L’intesa – ha affermato quest’ultimo – ha come finalità la vigilanza sul demanio e sugli illeciti che possono essere perpetrati sul lago. E’ una importante collaborazione tra le espressioni territoriali, investigative e specialistiche aereonavali, al fine di approfondire i fenomeni illeciti. Sarà assicurata un’assistenza via terra o via acqua al personale dell’Autorità di Bacino nelle attività di verifica, nelle attività di rimozione di beni mobili o unità di navigazione abusivi e nelle attività di rimozione delle strutture abusive”.

La Guardia di Finanza sarà presente dal 1 luglio al 31 agosto prossimi, e potrà contare sui mezzi navali (ad oggi è uno, ormeggiato presso le strutture dell’ANS di Sulzano) e su un elicottero, che verrà attivato all’occorrenza per soccorso persona e vigilanza dall’alto. A bordo del velivolo, è installato il sistema IMSI – IMEI Catcher: si tratta di un dispositivo di sorveglianza utilizzato per intercettare le comunicazioni mobili – captando il segnale del telefono cellulare – per rintracciare persone disperse sia sulla superficie dell’acqua che sulla terra ferma

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