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Campeggiatori proteste estate

Protestano i campeggiatori di Clusane e Pilzone

I campeggiatori di Clusane e Pilzone di Iseo sono tornati in piazza questo sabato 11 agosto per protestare contro le ordinanze del Comune di demolizione delle strutture considerate “abusive”, nelle quali i campeggiatori trascorrono alcuni periodi di vacanza sul lago.

5 anni fa la Soprintendenza ai Beni ambientali di Brescia aveva ordinato ai sindaci dei comuni del Sebino di demolire manufatti e strutture posticce, definiti come “abusi edilizi” nei campeggi, realizzati nelle piazzole lungo il lago: allestimenti che in diversi casi esistono da oltre 30 anni e che avevano visto un continuo adeguamento ai regolamenti emanati di volta in volta da Comune, Provincia e Regione. Su 8 campeggi (5 a Clusone e 3 a Pilzone) quindi tutti nel comune di Iseo , sprovvisti del permesso paesaggistico, pende ora un’ordinanza di demolizione ma i campeggiatori vorrebbero rivedere il regolamento in quanto obsoleto, perché la legge risale al 1957, chiedendo ancora una riflessione. Per i manifestanti, il Comune è colpevole di voler penalizzare il turismo popolare. Da parte sua, l’amministrazione rivendica di essere stata comprensiva, visto che 5 anni sono un lasso di tempo assai lungo per consentire di adeguarsi alle prescrizioni. Negli ultimi 5 anni il Comune di Iseo ha adempiuto alle prescrizioni di Sovrintendenza prima e Procura della Repubblica. Il pronunciamento del Tar ha riconosciuto come ineccepibile il comportamento dell’Ente pubblico, respingendo la richiesta di sospensiva. Ora si attende la sentenza definitiva del tribunale. Un comportamento ritenuto del tutto congruo anche dagli stessi titolari dei campeggi interessati dai provvedimenti, che negli ultimi anni hanno riqualificato le loro strutture rimuovendo gli eventuali abusi edilizi. Sulle 8 situazioni critiche inizialmente individuate, ce ne sono un paio ancora da sanare ed i titolari hanno già preso impegni precisi: si sarebbe dunque vicini ad una soluzione definitiva.

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