35 profughi, tutti maschi dai 20 ai 30 anni, hanno scelto di manifestare all’hotel “Tre lampioni” dove sono ospitati da tempo (alcuni da quasi tre anni) in via Statale 60 a Maderno. Hanno appeso sulla facciata dell’hotel un cartello, fatto poi rimuovere da Carabinieri e Polizia locale, che ha subito aperto il dibattito sui gruppi social.
Le criticità emerse sono diverse: un episodio di accesso alla sanità concesso in modo tardivo a un migrante malato, ragazzi parcheggiati a Maderno da più di due anni ancora in attesa della prima commissione territoriale per l’esame della richiesta di asilo, nessun tentativo di attivare un processo di inclusione sociale e territoriale (programmi di alfabetizzazione, insegnamento delle norme), ritardi nella consegna del pocket money (75 euro mensili dati ai rifugiati per le necessità giornaliere?. Insomma, un tipo di accoglienza che non trova d’accordo praticamente nessuno. Intanto l’hotel “Tre lampioni” è stato escluso dal nuovo bando per l’affidamento dei progetti di accoglienza con decreto della Prefettura per mancanza di requisiti. Tanto che, entro il 31dicembre, i 35 richiedenti asilo dovranno probabilmente essere trasferiti.