Progetto SCIVOLARE: Alpi Centrali in cattedra per portare la cultura degli sport invernali

Progetto SCIVOLARE: Alpi Centrali in cattedra per portare la cultura degli sport invernali. I “Prof”: il Presidente Franco Zecchini, Guidina Dal Sasso, Giorgio Madella

Il Progetto Scivolare che porta lo sport invernale nelle scuole lombarde di primo e secondo grado, grazie a Regione, Coni, Ufficio scolastico regionale e Sanofi, è ormai giunto alla 8a edizione.

Il Progetto ha fatto tappa in queste settimane in alcuni istituti del milanese dove abbiamo riscontrato tanto entusiasmo e curiosità tra gli studenti, portando la cultura degli sport invernali in scuole lombarde, suscitando grande entusiasmo tra gli studenti.

Giovedì 16 gennaio, presso l’Istituto Comprensivo Volta – Plesso M. Ricci, il progetto ha coinvolto circa 100 ragazzi di cinque classi prime, sotto la supervisione del prof. Fulvio Zecchinello. Presenti all’incontro Guidina Dal Sasso e Marco Bocchiola, responsabile Giudici AC.

Venerdì 17 gennaio, il progetto ha raggiunto la Scuola Secondaria di Primo Grado Colombo, coinvolgendo 84 studenti. Anche qui, la partecipazione è stata attiva e ricca di domande, con un forte interesse per gli sport sulla neve, la sicurezza in montagna e il valore dello sport.

Giovedì 30 terza tappa Carugate.

Il commento dei “Prof” del Comitato Fisi Alpi Centrali:

Guidina Dal Sasso, responsabile del progetto: “Molti ragazzi non hanno mai visto la neve e si sono dimostrati curiosi sugli sport invernali, hanno fatto domande sulle emozioni che si provano in gara e sulle tematiche legate all’ambiente montano. Le domande più frequenti riguardano il clima e i cambiamenti climatici estremi nell’ambiente montano. Quello che ci riempie di gioia è il poter trasferire le emozioni che la montagna sa dare nel momento in cui si frequenta. Abbiamo il compito di trasferire la cultura della montagna, l’imparare a rispettare l’ambiente che è la nostra casa ed ad apprezzarne tutte le bellezze.”

Il presidente di FISI Alpi Centrali, Franco Zecchini, ha sottolineato: “Notiamo che gli studenti sono affascinati dagli aspetti più estremi del nostro sport, come le valanghe e le cadute. È importante però insistere sull’attività sportiva da praticare per stare bene, perché ancora troppi ragazzi non la praticano, al di là dello sport specifico”.

GIorgio Madella: “Lo scopo del progetto, ossia portare la cultura dello sport e la cultura della salute attraverso lo sport, ha fatto centro. Ad oggi abbiamo moltissime richieste e facciamo fatica ad evaderle. Segno che il Progetto con Regione Coni e Sanofi funziona, segno che da parte degli Istituti c’è la volontà di fare cultura sportiva e cultura alla prevenzione alla salute. Dalla cattedra prossimamente arriveremo sulle piste, altro segnale anche questo della concretezza e bontà del progetto. L’iniziativa conferma l’importanza di diffondere la cultura sportiva e la consapevolezza dell’ambiente naturale tra i più giovani, avvicinandoli allo sport ed a nuove discipline e incentivandoli a uno stile di vita attivo e sano.”

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