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Progetto europeo per i legumi, anche la Val Gandino in prima fila

Si è aperta a novembre 2024 (e si chiuderà a fine febbraio 2025) la nuova fase del progetto europeo Increase, che coinvolge 26 partner internazionali tra Banche del germoplasma, Università, Centri di ricerca, Organizzazioni Internazionali (innanzitutto la FAO – Food and Agricultural Organisation dell’ONU), associazioni locali, e numerosi stakeholder, di cui Roberto Papa, ordinario di Genetica Agraria all’Università Politecnica delle Marche è coordinatore. Per la Bergamasca sono attivi sul tema la Comunità del Mais Spinato di Gandino e l’Orto Botanico Lorenzo Rota di Bergamo. 
«Oggi la crisi climatica, la crisi della biodiversità e la perdita dell’agro-biodiversità mettono a rischio la nostra vita e il nostro cibo – osserva Papa – la promozione di diete sostenibili, una dieta a base prevalentemente vegetale come quella mediterranea, con un largo uso dei legumi, è una risposta strategica che tutti noi possiamo offrire per contribuire ad affrontare le crisi planetarie. Oggi, si può fare di più con la scienza partecipata e la scienza dei cittadini contribuendo a diffondere le coltivazioni sostenibili e promuovendo l’agro-biodiversità partecipando al progetto di scienza dei cittadini Increase».
Il progetto ha già riscosso successo, con oltre 20.000 cittadini-scienziati che da ogni parte del mondo hanno documentato la crescita di migliaia di varietà di fagiolo in diversi paesi europei. Grazie alla partecipazione attiva dei cittadini, il progetto ha raccolto e sta raccogliendo dati preziosi per la conservazione e la valorizzazione di queste varietà tradizionali di fagiolo. 
Le fotografie scattate dai cittadini e registrate attraverso l’App Increase, sviluppata e dedicata all’esperimento, forniscono ai ricercatori informazioni utili sulle caratteristiche che queste piante manifestano crescendo in ambienti e condizioni differenti. E proprio grazie all’impegno dei cittadini scienziati, l’Esperimento di Scienza dei Cittadini di Increase ha di recente ricevuto un riconoscimento importante, è infatti risultato il vincitore del Grand Prize dell’European Union Prize for Citizen Science 2024, come miglior esperimento di scienza partecipata, riconoscendo l’impatto significativo di Increase nel promuovere una società inclusiva e sostenibile. Obiettivo locale in Bergamasca è anche la valorizzazione dell’antico “Fagiolo di Clusven”, una varietà di Phaseolus coccineus coltivato da oltre un secolo nella località di Clüsven nel comune di Gandino dalle famiglie Bonazzi-Colombi. L’Orto Botanico Lorenzo Rota di Bergamo, guidato da Gabriele Rinaldi, inoltre, partecipa alla raccolta di dati agronomici delle cultivar presenti nella Valle della Biodiversità e collabora alla comunicazione del progetto. “La scienza – sottolineano i promotori – non è limitata agli scienziati. Tutti possono essere coinvolti. La partecipazione del pubblico alla ricerca scientifica sta diventando sempre più cruciale per aumentare la comprensione da parte di tutti della scienza e dei suoi benefici per la società. Ancora più importante, fa avanzare la ricerca scientifica stessa e, allo stesso modo, gioca un ruolo cruciale in INCREASE”.
Tutti possono aderire all’esperimento Increase di scienza condivisa, scaricando online gratuitamente l’app INCREASE CSA. Una volta iscritti – c’è tempo fino al 28 febbraio 2025 – e ricevuti a casa gratuitamente i semi di diverse varietà locali e tradizionali di fagiolo, li si potranno piantare in un orto o un campo, un giardino o anche su un balcone, seguendo la crescita con cura e condividendone le fasi con gli altri cittadini-scienziati. Un’esperienza già allargata anche alle scuole e agli orti sociali, per una alimentazione corretta e un risparmio notevole di risorse come l’acqua. La registrazione gratuita per partecipare al progetto è aperta a tutti. Per maggiori informazioni visitare il sito web www.pulsesincrease.eu

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