Si è conclusa in questi giorni la raccolta firme partita a seguito dell’incontro pubblico svoltosi a Valleve nei primi giorni di giugno relativo ai flussi di migranti pervenuti a San Simone. 98 le firme raccolte. Nella lettera, che sarà spedita alla Prefettura di Bergamo, alla Provincia e alla Regione Lombardia, si evince poi in particolare la preoccupazione dei residenti e dei villeggianti per il numero troppo elevato di profughi rispetto alla popolazione.
Attualmente dovrebbero essere presenti circa 110 – 115 profughi su una popolazione di 130 residenti. “Dal punto di vista dei migranti essere a San Simone – scrivono i residenti -, incantevole scorcio di montagna, ma isolato dalla comunità e dai servizi, non da modo di integrarsi con la popolazione. Pertanto con questa lettera vogliamo evidenziare alcuni aspetti critici della scelta di far confluire i migranti a San Simone”.
La preoccupazione è tanta. “Il numero delle persone ospitate è sproporzionato rispetto alla popolazione residente (115 migranti – 130 residenti) – prosegue la lettera -. Oltre che il fatto di essere isolati dai servizi e dalla comunità, pertanto diventa anche difficoltoso per loro integrarsi. Il turismo della zona è fortemente compromesso – ammettono -, ci si chiede se la stazione sciistica di San Simone l’inverno prossimo aprirà.
