Si terrà venerdì 7 giugno l’udienza preliminare per l’incidente mortale avvenuto nella stazione autolinee di Gazzaniga il 24 settembre 2018, dove, nello scontro tra due bus, aveva perso la vita Luigi Zanoletti, lo studente di 14 anni, di Ardesio, mentre altri due compagni di 16 e 14 anni erano rimasti feriti
Cinque gli indagati, per i quali il pm Giancarlo Mancusi ha chiesto il rinvio a giudizio. Il principale è Aliou Gningue, 58 anni, senegalese, che era alla guida del bus autosnodato ed è accusato di omicidio stradale. Secondo il PM si sarebbe immesso sul piazzale della stazione a velocità sostenuta, senza prestare attenzione a concedere la precedenza ai veicoli in marcia e ai pedoni. Oltre all’autista, sono rinviati a processo i vertici di Sab: Angelo Costa, presidente del cda, Moraldo Bosini e Massimo Gandini, responsabili della sicurezza. A loro il sostituto procuratore contesta il reato di cooperazione nel delitto colposo, per aver omesso di adottare e attuare efficacemente misure e modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire l’accaduto. Si contesta anche la mancanza di un percorso pedonale trasversale alla via d’accesso, la mancanza di una segnaletica verticale che ne indicasse la destinazione riservata e ne vietasse l’uso pubblico. La Sab avrebbe invece tratto un vantaggio derivante da un risparmio di spese conseguente al mancato adeguamento dell’area, che avrebbe rallentato l’afflusso e il deflusso degli autobus e salita e discesa dei passeggeri.
