Presidio alla RSA di Cividate al Piano

Si è tenuto nel primo pomeriggio di mercoledì un presidio alla RSA don Ciriaco Vezzoli di Cividate al Piano. Lavoratori e operatori di FISASCAT CISL e FP CGIL hanno protestato davanti alla struttura, che accoglie 89 ospiti e occupa 40 lavoratori, per sollevare problematiche già espresse un anno e mezzo fa e rimaste ancora senza risposta.
La carenza di personale è al primo posto tra le tematiche sollevate dai sindacati, una situazione che ha portato a tempi di lavoro notevolmente ridotti e carichi sempre più pesanti.
“Nella struttura – dicono gli operatori di FISASCAT e FP -, ai lavoratori e alle lavoratrici non viene riconosciuta la professionalità dovuta e, a causa di una scarsa organizzazione, viene reso impossibile svolgere in modo efficiente il proprio ruolo”.
Vengono sottolineate le preoccupanti condizioni psico-fisiche degli operatori; il mancato rispetto degli accordi e l’erogazione del welfare; la riduzione del minutato giornaliero; la necessità di più personale a sostegno degli operatori ASA/OSS per la parte para-assistenziale.
“Il mancato recepimento delle richieste dei lavoratori ha portato alla proclamazione dello stato d’agitazione nei primi mesi del 2025, con conseguente incontro di fronte alla prefettura. I successivi tavoli tecnici avevano previsto la stabilizzazione del minutato giornaliero previsto, con conseguente garanzia del corretto personale a copertura dei turni; l’accordo d’inserimento di personale alberghiero a sostegno di ASA/OSS; l’impegno della Cooperativa di regolarizzare i pagamenti. A oggi, invece, la situazione non è particolarmente migliorata: solo a seguito della proclamazione del presidio, la Cooperativa ha inserito una figura alberghiera; l’erogazione del Welfare prevista per fine gennaio e successivamente slittata ai primi di aprile, oggi non risulta ancora eseguita, mentre continuiamo a assistere alla costante carenza di personale sui turni”.
Il presidio di oggi, insistono FISASCAT CISL e FP CGIL Bergamo, è il primo di una serie di azioni di mobilitazione, alla ricerca di effettive soluzioni ai problemi della RSA di Cividate, per il bene dei lavoratori e degli ospiti.