Un protocollo d’intesa finalizzato a organizzare e promuovere attività formative e condivisione di best practices in ambito dei contratti pubblici, per la qualificazione di stazioni appaltanti, Centrali di Committenza e Soggetto aggregatore. È stato siglato tra Provincia di Brescia – Centrale Unica di Committenza, Università degli Studi di Brescia, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna “Bruno Ubertini”, Brescia Infrastrutture srl, Banco Nazionale di Prova per le armi da fuoco portatili e per le munizioni commerciali, Associazione Professionale dei Segretari Comunali e Provinciali “G.B. Vighenzi e Associazione di Comuni Bresciani.
A Palazzo Broletto sono stati illustrati i punti principali del protocollo che prevede, oltre alla condivisione d’intenti, anche una solida sinergia di professionalità, esperienze e competenze messa a disposizione per rispondere a specifiche esigenze di formazione, alla luce anche delle novità introdotte dal nuovo Codice dei Contratti pubblici. La prima iniziativa assunta è l’organizzazione di corsi di formazione a più livelli, base, specialistica e avanzata, così come richiesto dal nuovo Codice dei Contratti pubblici, mirati a ottenere e mantenere i requisiti per le stazioni appaltanti.
La Stazione appaltante è una pubblica amministrazione aggiudicatrice o un altro soggetto pubblico o privato, che affida contratti di pubblici di lavori pubblici, servizi, forniture di beni o concessioni.
La Centrale di committenza è un soggetto pubblico a cui viene delegato il ruolo di stazione appaltante per gestire procedure di gara per conto di altri soggetti pubblici.
Il Soggetto aggregatore è una Centrale di committenza qualificata e abilitata all’approvvigionamento beni e servizi di norma a livello regionale.
I corsi, destinati a figure professionali operanti in particolare negli Enti promotori di questa iniziativa formativa e nei Comuni del territorio, sono istituti dall’Università degli Studi di Brescia – School of Management and Advanced Education (SMAE), in collaborazione con Fondazione UniBs, e con il supporto di tutti gli enti firmatari del Protocollo. Sono proposti moduli da 20, 60 e 150 ore, articolati in una serie di lezioni, con frequenza obbligatoria (con la possibilità di seguire in presenza o da remoto), a cui è possibile, comunque accedere anche con una singola presenza. La disciplina sarà affrontata attraverso argomenti e tematiche ricorrenti nella disciplina degli appalti pubblici, partendo dai “Principi fondamentali della contrattualistica pubblica” e da “Le procedure di scelta del contraente”, spaziando, poi, tra “Criteri delle offerte e offerte anomale”, “Appalti verdi e criteri ambientali minimi”, “Profili di responsabilità negli appalti”, “Affidamenti in house”, “Appalti di servizi e forniture”, “Sub-appalti”, “La digitalizzazione del ciclo di vita degli appalti” e “Collaudo, sospensione, recesso, risoluzione, premi di accelerazione”.
La materia, particolarmente complessa, viene, tratta in modo approfondito attraverso l’apporto di diversi esperti, incaricati di tenere le lezioni, con il coordinamento scientifico del prof. Mario Gorlani, della dott.ssa Maria Teresa Porteri e del dott. Fabio De Marco.
Le lezioni si terranno fino al 21 marzo presso il Dipartimento di Economia & Management dell’Università degli Studi di Brescia, in Contrada Santa Chiara, 50. Al termine dei corsi sarà rilasciato un attestato di partecipazione, dopo il superamento di un test finale di apprendimento per ogni modulo frequentato, con almeno l’80% delle presenze sul monte ore.