Nel corso di mirati servizi finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, in particolare dei furti in abitazione in ore serali e notturne, il personale della Squadra Mobile individuava una batteria di cittadini cileni i quali, utilizzando autovetture a noleggio e alloggiando in strutture cittadine, nelle scorse settimane erano stati localizzati in questa provincia.
In particolare nella serata del 21 marzo, monitorando i loro spostamenti, emergeva che tali autovetture si erano portate nella bassa provincia bergamasca e, dopo aver effettuato alcuni passaggi nelle zone residenziali poste tra i comuni di Morengo (Bg) e Brignano Gera d’Adda (Bg), si erano introdotti in un’abitazione di quest’ultima località mediante effrazione di una porta finestra posta al piano terra, uscendo poco dopo con una grossa borsa in spalla e salendo immediatamente a bordo di un’auto il cui conducente li attendeva nelle immediate vicinanze.
In tale circostanza, nonostante il pronto intervento di tre equipaggi della squadra mobile che cercavano di bloccare la marcia dell’auto e nonostante l’intimidazione dell’alt anche a mezzo esplosione di due colpi in aria da parte degli operatori, i malviventi speronavano l’auto di servizio e cercavano di fuggire ingranando la retromarcia a fortissima velocità. Nella manovra l’autista perdeva il controllo dell’auto ed andava a collidere con la recinzione di una villetta e, a causa dell’elevata velocità e dell’urto con il marciapiede, l’auto si impennava e si ribaltava, andando poi a concludere la propria corsa in fondo alla via.
Anche a seguito del ribaltamento dell’auto, i quattro occupanti cercavano di darsi a precipitosa fuga a piedi ingaggiando una colluttazione con gli operatori interventi che riuscivano subito a bloccare tre dei fuggitivi mentre un quarto uomo riusciva a fuggire salendo a bordo di un’altra autovettura condotta da un complice, che veniva però subito rintracciata e bloccata anche con l’ausilio di una pattuglia della Squadra Volante del Commissariato di Treviglio (Bg) e dei Carabinieri della Compagnia di Treviglio, consentendo così l’arresto complessivo di quattro cittadini cileni, dai 26 ai 34 anni, tutti irregolari sul territorio nazionale e con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, e la denuncia in stato di libertà di altri due, tra i quali una donna compagna di uno dei malviventi, anche per il reato di ricettazione in quanto le successive perquisizioni consentivano di rinvenire la refurtiva appena asportata, restituita ai legittimi proprietari, e altro materiale di presumibile provenienza delittuosa, sottoposto a sequestro unitamente alle due autovetture utilizzate nella circostanza.
Nelle fasi conclusive dell’intervento due operatori riportavano lesioni successivamente refertate con diagnosi “contusione ginocchio sx” e prognosi di gg 7, e diagnosi “contusione ginocchio” e prognosi di gg 10 mentre gli altri operatori, non refertati, si procuravano contusioni varie alle mani e al corpo.
Come disposto dall’autorità giudiziaria notiziata dell’accaduto, gli arrestati sono stati associati presso la locale Casa Circondariale per la successiva udienza di convalida da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bergamo.