Botta e risposta tra Montecampione e l’Amministrazione comunale di Artogne: il sindaco Barbara Bonicelli precisa gli argomenti giuridici e normativi per i quali il Comune ha dovuto emettere le cartelle Tari per Montecampione, ben sapendo che a fine anno ci sarà comunque il conguaglio dovuto a chi ha pagato di più.
Il Sindaco di Artogne risponde alle dichiarazioni emerse nella conferenza stampa del Consorzio Montecampione sul tema della Tari: innanzitutto il piano viene allegato al bilancio di previsione del Comune, approvato dal Consiglio comunale il 29 marzo, ma con effetto retroattivo dal 1 gennaio, venendo il piano Tari applicato per l’annualità solare. Verrà dunque fatturato da Vallecamonica Servizi ai singoli proprietari di unità immobiliari di Montecampione: alla fine dell’anno verrà fatto un conguaglio e se qualcuno avrà pagato più del dovuto verrà rimborsato. Il comune, nel frattempo, ha applicato alcune agevolazioni, quali lo spostamento della prima rata al 16 settembre, dando la possibilità ai residenti di Montecampione di avere tutte le informazione dai tecnici del comune di Artogne. Alla fine di una lunga querelle tra le parti, vien da chiedersi perché il Comune di Artogne abbia agito così come ha fatto; la risposta del Sindaco è chiara: perché l’Amministrazione non può correre il rischio di non rispettare la legge e portare il Consiglio comunale verso una denuncia. C’è anche da dire che i proprietari di immobili di Montecampione sono stati invitati dal Consorzio a pagare le cartelle Tari emesse dal Comune di Artogne. A fine anno è stato garantito il conguaglio.