L’Unione dei Comuni degli Antichi Borghi, di cui fanno parte i Comuni di Ossimo, Borno, Breno, Cividate Camuno, Niardo e Malegno, ha approvato la delibera per il controllo della velocità degli automobilisti in prossimità dei centri abitati di Malegno, Ossimo e Niardo.
Il rilevamento elettronico della velocità avverrà attraverso autovelox posizionati sulle auto della Polizia Locale nei punti individuati come più sensibili, in prossimità di strettoie, scuole, farmacie, chiese, negozi di alimentari, bar. Il rischio è soprattutto lungo le strade provinciali che attraversano i paesi, la ex-ss42 per Niardo e la Provinciale 5 per Malegno-Ossimo e riguarda sopratutto pedoni (bambini e anziani) e ciclisti. L’Unione dei Comuni ha optato per sistemi mobili di rilevamento della velocità: gli autovelox verranno quindi utilizzati sotto il diretto controllo e la presenza degli agenti della Polizia locale. I controlli partiranno nel mese di maggio e le postazioni verranno rese ben visibili da apposita segnaletica stradale; l’attività di controllo e prevenzione continuerà fino a quando la velocità degli automobilisti non sarà ridotta. I limiti sono quelli stabiliti dal codice della strada: 50 km/h nei centri abitati, 45 km/h per i ciclomotori, 30 km/h per autoveicoli o motoveicoli utilizzati per il trasporto di merci pericolose rientranti nella classe 1; 40 km/h per macchine agricole o operatrici. E le sanzioni sono altrettanto chiare: chi supera il limite di non più di 10 km/h si vedrà comminata una multa da 41 a 169 euro, chi supera da10 km/h a 40 km/h la velocità oltre il limite rischia fino a 680 euro di multa; procedere alla velocità di oltre 40 km/h e fino ai 60 kn/h oltre il limite comporta un’ammenda fino a 2000 euro mentre chi supera di oltre 60 km/h il limite indicato dalla segnaletica rischia una multa fino a 3000 euro e la sospensione della patente. Fin qui tutto pare nella norma: ma nelle ultime ore si è scatenata una polemica sui social che non ha risparmiato invettive, spesso di cattivo gusto, contro la scelta dei Sindaci rei di voler “far cassa” con le multe raccolte dalla strada.. Dal canto suo, il Sindaco di Malegno, Paolo Erba, ha risposto, come suo solito, con garbo e intelligenza affermando che niente e nessuno potrà mai ripagare la vita di un bambino, di un anziano, di una mamma travolti dalla irresponsabile condotta di chi è al volante.