Bergamo sta per riempirsi di 1.570 ombrelli bianchi. A impugnarli saranno i protagonisti di Pioverà bellezza, il progetto di teatro dell’Assessorato Istruzione del Comune di Bergamo, realizzato, in collaborazione con i nove Istituti Comprensivi statali della città, con sei compagnie teatrali del territorio, guidate da Maria Grazia Panigada, esperta di teatro e educazione, e Teatro dell’Argine, compagnia pluripremiata per i progetti di teatro partecipato. Al centro i ragazzi e le ragazze delle scuole secondarie di I grado della città che, dal 2021 a oggi, hanno scoperto o ritrovato la propria voce, hanno raccontato fragilità, svelato desideri, descritto sentimenti.
Quella dai dodici ai quattordici è un’età complessa e chiedere a dei ragazzi di esporsi, di uscire dal gruppo per metterci la faccia e raccontarsi è impresa altrettanto difficile; è indispensabile muovere le leve giuste affinché ognuno si senta sicuro di poter essere se stesso: è qui che subentrano la professionalità, la sensibilità e l’enorme esperienza degli artisti delle compagnie coinvolte in Pioverà bellezza. Con pazienza e mestiere e con gli strumenti che solo l’arte può offrire – attraverso la poesia, la musica e il racconto – è stato possibile scardinare, in maniera graduale, paure e imbarazzi, per creare quel luogo accogliente dove piano piano molti si sono, infine, aperti e confidati. Sono nate così le centinaia di piccole performance sotto gli ombrelli. Brevi monologhi, sguardi sulla città attraverso gli occhi dei giovani protagonisti che raccontano spaccati di vita quotidiana, paure e momenti di gioia; questi piccoli racconti sono il cuore dell’evento, uno spazio in cui i ragazzi e le ragazze condividono i loro pensieri e gli adulti si mettono in ascolto. Anche le parole che chiuderanno la giornata sono frutto del lavoro in classe: l’Abbecedario della Felicità e della Paura, ovvero due elenchi di 26 vocaboli ciascuno (uno per ogni lettera dell’alfabeto) che rispondono a due precise domande, cosa mi dà serenità e cosa mi spaventa.
Così, dopo due anni trascorsi fianco a fianco con le sei compagnie teatrali del territorio (Erbamil, La Pulce, Pandemonium Teatro, Teatro Caverna, Teatro del Vento e Teatro Prova) Pioverà bellezza è pronto a uscire dai confini della scuola e a invadere la città: l’appuntamento, aperto alla cittadinanza e alle famiglie, è sabato 15 aprile, alle 16,30, in prossimità della sede del Comune di Palazzo Frizzoni.
Tutti i giovani protagonisti delle scuole secondarie di I grado della città giungeranno davanti al Comune, per raccontare a genitori, amici, parenti e tutta la cittadinanza cos’è per loro la bellezza: ogni classe formerà piccoli gruppi, abitati da ragazzi e ragazze pronti a dare il via al grande e importante evento conclusivo di Pioverà bellezza.
I MONOLOGHI. Centro del progetto e leitmotiv della sua conclusione, le parole: parole che hanno accompagnato questi ragazzi, che sono state calibrate, scritte su carta e sono pronte a essere lette e dette davanti a tutti. Il pomeriggio bergamasco si riempirà dei monologhi, che ogni ragazzo di ogni gruppo è pronto a raccontare ai suoi ascoltatori. Lo spettatore potrà muoversi liberamente tra centinaia di ragazzi e ragazze dai 12 ai 14 anni che, sotto un ombrello bianco, sussurrando, racconteranno storie, emozioni, pensieri su cosa si aspettano dal domani, su cos’è per loro bellezza oggi, una bellezza non scontata che spesso rischia di essere offuscata da paure, assenze, vicende quotidiane e non. In un momento unico, corale e condiviso lo spettatore potrà assaporare per un pomeriggio la bellezza vista con gli occhi di un preadolescente.
La coralità di questo momento cederà quindi il passo a un altro fondamentale snodo di Pioverà bellezza, che segna il culmine e l’apice dell’iniziativa: tutti i partecipanti rivolgeranno allora lo sguardo verso la balconata di Palazzo Frizzoni, dove ad accoglierli ci saranno due di loro. Un ragazzo e una ragazza, a rappresentanza di tutti e di tutte, daranno il via al momento finale, una lettera scritta a partire dagli abbecedari che racchiude il senso del percorso, la visione e le confidenze di una generazione, i vuoti del passato e i desideri per il domani, l’epilogo e il prologo per iniziare un nuovo cammino a scuola e in città.
«Sta per concludersi il progetto teatrale dell’Assessorato all’Istruzione del Comune di Bergamo, che abbiamo chiamato Pioverà bellezza. Sabato 15 (in caso di pioggia domenica 16) in città i ragazzi e le ragazze delle scuole medie ci racconteranno i loro pensieri di questi mesi e anni. Li hanno elaborati e scritti e ora sono pronti a raccontarceli. Sabato pomeriggio, con un flash mob tra via XX settembre e Piazza Matteotti, che si concluderà proprio davanti a Palazzo Frizzoni, si faranno ascoltare dalla città. Io sarò lì per loro, insieme a tanti genitori, insegnanti, formatori teatrali, volontari e chiunque sia curioso di prestare attenzione alla loro voce. Vi aspettiamo! » Dichiara Loredana Poli, Assessora all’Istruzione
«L’evento del 15 aprile è il punto di incontro di due anni di lavoro di formazione teatrale nelle classi e la città, racconta Maria Grazia Panigada, direttore artistico di Pioverà bellezza. Credo sia impossibile restituire la ricchezza di questo progetto (più di 1300 ore di formazione): ogni percorso a scuola è stato unico grazie ad artisti che hanno portato a servizio dei ragazzi e delle ragazze la propria professionalità ed umanità. Se le storie, i gesti, gli sguardi condivisi restano nell’esperienza vissuta insieme, credo che in piazza sarà leggibile la direzione che, fin dall’inizio, abbiamo deciso di percorrere: siamo in tantissimi, insieme siamo una presenza importante, ma è soprattutto la voce di ciascun ragazzo e ragazza che è preziosa e va ascoltata.»
«Dopo due anni e centinaia di ore passate in classe con più di 1500 ragazzi e ragazze preadolescenti di Bergamo, siamo arrivati al momento finale, racconta Andrea Paolucci, condirettore artistico di Teatro dell’Argine. Fin dal primo giorno, è stato evidente a tutti noi (assessorato, compagnie, organizzatori e direzione artistica) che questo fosse il progetto giusto nel momento giusto con il giusto obiettivo. Dopo due anni di pandemia, di esperienze mancate, di relazioni esplose e di webcam e sguardi sempre più spenti ci sembrava fosse arrivato il momento di chiedere a questi ragazzi e a queste ragazze “come stai?”. Ne è nato un viaggio d’ascolto, dove il teatro è stato il grimaldello per aprire quei silenzi e per cogliere quei non detti.»
Pioverà bellezza rientra nel programma di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023 e ha coinvolto 14 scuole, 70 classi e 1570 studenti per 1.300 le ore di formazione, con la partecipazione di sei realtà teatrali del territorio (Erbamil, La Pulce, Pandemonium Teatro, Teatro Caverna, Teatro del Vento e Teatro Prova) che hanno cooperato per un fine comune, guidate dalla Direzione Artistica di Maria Grazia Panigada e Teatro dell’Argine, compagnia bolognese con un expertise nell’ideazione e realizzazione di progetti di teatro partecipato.
un progetto di teatro dell’Assessorato Istruzione Comune di Bergamo
a cura di Maria Grazia Panigada e Teatro dell’Argine
organizzazione generale Jessica Bruni
organizzazione Michela Mannari
laboratori nelle scuole e regia dei gruppi a cura di Erbamil, La Pulce, Pandemonium Teatro, Teatro Caverna, Teatro del Vento e Teatro Prova
regia evento finale a cura di Andrea Paolucci
sponsor: Perletti – Ombrelli per Passione
si ringraziano
le scuole che hanno preso parte al progetto, ragazzi e ragazze, dirigenti scolastici, docenti e famiglie, i volontari del CSV di Bergamo
si ringrazia ATB Servizi S.p.A.
Il giorno dell’evento tutti i ragazzi e le ragazze delle scuole coinvolte, indossando la maglietta di Pioverà bellezza, potranno viaggiare gratuitamente sugli autobus, i tram e le funicolari.