(Adnkronos) – Almeno 320 persone nelle ultime 48 ore hanno perso la vita
in Pakistan a causa delle violente piogge torrenziali che hanno colpito il Paese. L'ultimo bilancio delle vittime annunciato dalle autorità, conta oltre 600 vittime dall'inizio della stagione monsonica, particolarmente intensa da giugno scorso. La maggior parte dei decessi, 307, è stata segnalata nella provincia montuosa di Khyber Pakhtunkhwa, ha dichiarato l'Autorità provinciale per la gestione dei disastri aggiungendo che tra le vittime, rinvenute sotto le macerie, si contano sicuramente 15 donne e 13 bambini. I soccorritori hanno faticato a recuperare i corpi sotto le macerie dopo che inondazioni improvvise innescate dalle forti piogge monsoniche hanno travolto la provincia e provocato il crollo di molte abitazioni. Circa 2.000 persone sono impegnati nel recupero dei corpi e nella ricerca dei dispersi, mentre la pioggia continua a ostacolare gli interventi. "Le forti piogge, le frane in diverse aree e le strade allagate stanno causando notevoli difficoltà nella distribuzione degli aiuti, in particolare nel trasporto di macchinari pesanti e ambulanze", ha dichiarato Bilal Ahmed Faizi, portavoce dell'agenzia di soccorso di Khyber Pakhtunkhwa. Il governo provinciale ha dichiarato i distretti montuosi di Buner, Bajaur, Swat, Shangla, Mansehra e Battagram come aree gravemente colpite dal disastro. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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