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Come spesso accade nell’epoca del post-verità, delle fake news, e delle bufale, un sito pubblica una notizia e, a ruota, tutti gli altri lo seguono riportandola senza verificarne la fondatezza. La falsa notizia che si sta diffondendo in questo momento è che la novità dal 1 luglio 2017 sarà possibile, da parte del fisco, pignorare i conti correnti senza chiedere l’autorizzazione al giudice.

Si tratta di una bufala, o almeno di una falsa notizia poichè non è affatto una novità. Uno dei poteri di Equitalia, infatti,  è proprio quello di poter pignorare il conto corrente di un debitore con una semplice comunicazione a mezzo raccomandata. Nulla cambia, in fatto di autorizzazioni da parte dei giudici, per quel che riguarda il pignoramento dei conti correnti dal 1 luglio 2017 poichè non è mai stata necessaria l’udienza davanti al giudice per procedere. Il passaggio davanti al giudice avviene solo in caso di pignoramento della pensione o di opposizione all’esevuzione da parte del debitore.

L’unica cosa che cambia, quindi, è la velocità con cui i conti correnti possono essere pignorati. Essendo direttamente collegata con diverse banche dati, l’Agenzia delle Entrate Riscossione non avrà bisogno di procedere preso terzi per  essere a conoscenza della situazione lavorativa o reddituale del debitore.