Guglielmo Bonassi, operaio di 56 anni, è morto martedì 3 luglio nel pomeriggio a Pumenengo, sulla sponda bergamasca del fiume Oglio: è caduto all’indietro nell’acqua ed è stato inghiottito dal fiume che se l’è portato via. Probabilmente un malore ha causato l’improvvisa perdita di conoscenza dell’uomo.
Era un grande appassionato di pesca: con il fratello Pietro aveva raggiunto il fiume per una delle tante uscite che facevano insieme. Ma all’improvviso la caduta in acqua: pare si sia sentito male mentre aveva i piedi nell’acqua e stava sbrogliando alcune lenze che si erano ingarbugliate. Ha cominciato a barcollare, poi è caduto all’indietro: la corrente se l’è portato via in un attimo. Pietro, il fratello rimasto a riva, ha cominciato a gridare, in cerca di aiuto. Sono stati alcuni residenti in zona ad allertare i soccorsi che hanno recuperato il corpo dello sfortunato pescatore a pochi metri dalla riva, e a pochi metri di profondità, quando ormai era già buio, alle 22.30 circa. Questo venerdì 6 luglio ci sarà l’ultimo saluto da parte della sua comunità