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Pecore azzannate a Monno, mentre in valtellina si raccolgono la firme per una petizione popolare

Da alcune settimane non si fa che parlare del problema della diffusione degli orsi nelle Alpi, Valcamonica e Valtellina  comprese, con avvistamenti e soprattutto a seguito dell’uccisione di un giovane runners a Caldes, in Trentino. Tuttavia, nella realtà, le predazioni e gli avvistamenti, nella porzione più a nord della provincia bresciana sono di un altro predatore: il lupo. Alcune pecore sono state trovate azzannate a Monno. Sarà un periodo sfavorevole, una congiuntura di fatti concentrati in un lasso di tempo che a volte è quotidiano. Ma c’è preoccupazione anche in vista dell’imminente stagione estiva che favorisce passeggiate nei boschi. Orsi, lupi, cinghiali che paiono decisi a riprendersi il loro habitat, anzi si spingono fino alle abitazioni

In Valtellina i due promotori di una petizione, hanno consegnato, nella giornata di giovedì 11 maggio, 3480 firme raccolte in pochissimi giorni (ma la raccolta continua e si è già a quota 3600) per chiedere una differente gestione del lupo. Un tema quanto mai di attualità considerando le numerose predazioni di questi ultimi mesi e i due diversi avvistamenti avvenuti proprio nella mattinata dell’11 maggio a Pianazzo e a Campodolcino

Una grande adesione alla petizione che denota un grande interesse per la questione e nella difesa del territorio per chiedere una diversa gestione di un animale che non può essere più considerato in via di estinzione. Per farlo occorre avere un censimento preciso della presenza di questi animali

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