La Conviviale di aprile del Panathlon Club di Valle Camonica è stata dedicata alla Pallamano con gli ospiti della Pallamano Cologne e della Handball Franciacorta.
Dopo la presentazione degli ospiti da parte del Presidente Nezosi ha preso la parola il responsabile del Progetto Scuola della Pallamano Cologne, Luciano Bartolini, che ha dato alcune informazioni tecniche sullo sport (strutture, durata degli incontri, numero dei giocatori, sostituzioni, campionati più importanti), sottolineando il titolo della serata – pallamano: atletica giocato – in quanto nella disciplina si può correre, saltare, lanciare. Dopo alcune critiche alla Federazione, ferma nei numeri e nei risultati da vent’anni, Bartolini ha fatto un po’ di storia della pallaman, sport olimpico da Monaco 1972.
La società di Cologne con il Progetto Scuola ha coinvolto 1500 ragazzi del territorio più vicino, obiettivo raggiunto anche grazie ad una struttura costruita ad hoc dalla locale amministrazione.
Bartolini ha ricordato l’importanza di fare sport con professionalità, con serietà, con programmi precisi perché lo sport ha una valenza sociale, e cioè di restituire alla società ciò che viene speso in termini di strutture e di contributi, l’impegno che caratterizza la Società di Cologne, promossa quest’anno in serie A/1.
L’allenatore dell’Under 16, Paolo Baresi, evidenziando la sua passione per lo sport, ha garantito che la Pallamano a Cologne può arrivare ad alti livelli nel giro di 3/5 anni, grazie anche ad una visione dirigenziale molto precisa, chiara e lungimirante.
Daniele Soldi, giocatore della squadra di A/2, ha mostrato un certo rammarico notando che lo sport in Italia è poco conosciuto, a dispetto di molti altri Paesi Europei.
La serata si è conclusa con un dibattito sugli arbitri, con i quali manca secondo Bartolini la possibilità di dialogo e di confronto, da parte sia delle società che degli atleti.