La Comunità Montana Valle Brembana e l’Ambito Valle Brembana esprimono la più grande solidarietà agli abitanti e ai comuni della Valle Seriana, così come a quelli degli altri 4 presidi a rischio chiusura in Lombardia, per la paventata chiusura del punto nascite dell’Ospedale di Piario. Lo fanno attraverso una lettera – comunicato, le firme sono quelle dei due presidenti Alberto Mazzoleni e Patrizio Musitelli, con il quale hanno annunciato tra l’altro la loro presenza all’importante iniziativa di sabato prossimo a Piario al fianco della popolazione e delle Istituzioni locali.
“Proprio perché abbiamo vissuto la stessa situazione nel 2014 quando, per lo stesso motivo, è stato chiuso il punto nascita di San Giovanni Bianco e ridimensionata la Pediatria, possiamo ben capire il tema e il problema che si pone e che riguarda certamente la sicurezza delle mamme e dei nascituri, a cui tutti noi teniamo, ma contestualmente comprende le politiche di investimento sui presidi di montagna e sui territori in generale”, si legge nella lettera. “Auguriamo ovviamente che si giunga ad una favorevole revisione del provvedimento, come sembrerebbe in queste ore. Certo la montagna in particolare sembra essere sempre “sotto attacco” con la solita logica dei “numeri” che non fa altro che marginalizzare aree già svantaggiate ed aumentare il rischio spopolamento”.
Anche per il presidio Ospedaliero di San Giovanni Bianco ed il suo punto nascite nel 2014 e’ stato deliberato e scritto più volte alla Regione affinchè si attivasse per evitare la chiusura. “Purtroppo l’annuncio di chiusura del punto nascite, avvenuto il 9 ottobre 2014 a cura dell’allora Assessore regionale Mantovani direttamente presso il presidio ospedaliero di San Giovanni Bianco (senza nemmeno avvisarci della sua presenza), fu perentorio e senza che nessuno – sia a livello provinciale, che regionale e nazionale- facesse delle rimostranze istituzionali – sottolineano Mazzoleni e Musitelli-. Vi fu solo la nostra opposizione ufficiale, formalizzata con missiva del 3 novembre 2014 sottoscritta anche dai 37 sindaci, alla quale non è mai giunta risposta”.
“Ora fa molto piacere che ci si attivi a tutti i livelli per una deroga – concludono-, e speriamo che si riprenda in considerazione anche l’analoga esigenza, relativa all’Ospedale di San Giovanni Bianco”.