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Operazione della Polizia Stradale di Brescia che ha tratto in arresto 7 persone, per furto di autobetoniere e autopompe.

La Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Stradale di Brescia, ricevute da tutto il nord-est Italia segnalazioni di furti di 3 autobetoniere e autopompe, veicoli industriali di ingente valore economico, dopo aver accertato l’ esistenza di una banda specializzata in furti, ricettazione e riciclaggio di mezzi pesanti, ha iniziato un’ attività di indagine volta all’identificazione dei responsabili e alla localizzazione della loro base operativa. Un controllo di un autoarticolato effettuato dalla pattuglia della Polizia Stradale di Pizzighettone (CR), sull’ autostrada A21, portava al rinvenimento a bordo del mezzo di un telaio autoportante munito di cambio e motore e relativa cabina smontata, tutto di pertinenza di una autobetoniera cui era stato denunciato il furto in data 30.06.2016 in provincia di Vicenza. Accertato che il trasporto aveva avuto inizio nella provincia di Brescia, l’ attività investigativa veniva intensificata e portava all’ individuazione nella zona industriale di Travagliato di un capannone industriale apparentemente abbandonato. I servizi svolti nei pressi, accertavano la presenza di alcune autobetoniere di provenienza furtiva. Ritenendo che all’ interno dell’ immobile fosse in corso attività illecita, gli agenti entravano in azione. Una volta entrati nello stabile venivano identificate 7 persone, proprio mentre stavono smontando alcuni mezzi. Il blitz coordinato dalla Squadra di P.G. e svolto in collaborazione con personale del Distaccamento Polizia Stradale di Chiari, Iseo e Montichiari, consentiva l’ arresto dei sette persone identificate in flagranza di reati di riciclaggio e ricettazione. All’interno della struttura, adibita a vera e propria officina di smontaggio, venivano sequestrate targhe, mezzi industriali integri, parzialmente smontati e alcuni completamente smontati, il tutto riconducibile a 10 veicoli rubati in varie località del nord-est Italia da aprile a luglio di quest’ anno. I sette, 1 italiano, 5 rumeni ed 1 egiziano, su disposizione del Pubblico Ministero Dr. Francesco Carlo Milanesi, sono stati condotti alla Casa Circondariale Canton Mombello di Brescia dove, dopo la convalida di rito, sono in attesa di giudizio.