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Operai agricoli e florovivaisti del territorio di Bergamo, rinnovato ieri il contratto provinciale.

Era una firma attesa, soprattutto per gli aumenti salariali che garantisce, dopo due anni di inflazione severa: è stato siglato ieri, 14 ottobre, nella sede di Confagricoltura Bergamo ad Azzano San Paolo, il rinnovo del contratto provinciale degli operai agricoli e florovivaisti. Al tavolo per l’intesa c’erano, insieme ai sindacati di categoria FAI-CISL, FLAI-CGIL e UILA-UIL di Bergamo, le controparti Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori Alta Lombardia e Federazione Provinciale Coldiretti.

L’intesa modifica e migliora il precedente accordo del maggio del 2021 e ha validità dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2027. Riguarda in totale 6.000 addetti, tra operai agricoli a tempo indeterminato e determinato (dati 2023).

A questi lavoratori viene riconosciuto un incremento del salario contrattuale vigente (al 30 settembre 2024 in provincia di Bergamo) pari al 6,2% da erogare con una prima tranche del 6% dal 1° ottobre e con una seconda tranche dello 0,2% dal 1° giugno 2025. Si prevede, inoltre, nel cedolino di ottobre un importo una ­tantum di 150 euro per gli operai a tempo indeterminato, di 75 euro per quelli a tempo determinato con almeno 100 giornate lavorate nell’anno in corso (calcolate al 30 settembre 2024) e di 50 euro per chi, a tempo determinato, ha meno di 100 giornate.
Per il lavoro straordinario, quello festivo e notturno, si è stabilito di armonizzare le maggiorazioni retributive già ora previste alla percentuale attualmente più elevata.
In materia di permessi, anche agli operai non comunitari a tempo determinato è garantita la giornata retribuita, come già accade per quelli a tempo indeterminato, in concomitanza della convocazione in Questura per il foto-segnalamento del rilascio o del rinnovo del titolo di soggiorno.

“Finalmente anche gli operai agricoli possono contare su un aumento di salario, dopo due anni difficili di alta inflazione” hanno dichiarato questa mattina i tre segretari generali Gianluigi Bramaschi di FAI-CISL, Mauro Rossi di FLAI-CGIL, e Rossella Valente di UILA-UIL di Bergamo. “Si sono, inoltre, poste le basi per istituire anche nella nostra provincia, speriamo in tempi rapidi, la figura dei Rappresentanti dei Lavoratori Territoriali per la Sicurezza (RLST), che nei settori in cui già esiste, cioè artigianato ed edilizia, ha il compito di sostenere la cultura della prevenzione degli infortuni e della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Le parti si sono impegnate a presentare un progetto in sede d’incontro dell’Ente Bilaterale CASAF entro la fine di marzo. Altra importante conquista è l’aumento della maggiorazione salariale per il lavoro straordinario per i settori agricoli tradizionali e per gli allevamenti”.

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