Nuove opere inedite di Bruno Zoppetti all’Atelier del Tadini

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Mercoledì 30 aprile, alle ore 17:00, sarà inaugurata presso l’Atelier del Tadini la mostra personale di Bruno Zoppetti Studi per una Crocifissione, che presenta una selezione di bozzetti inediti realizzati da Bruno Zoppetti in vista della realizzazione del Crocifisso di Pisogne e del Cristo dei minatori.

L’esposizione, curata da Marco Albertario, nasce dalla riflessione di Bruno Zoppetti sul significato della Crocifissione come espressione del dolore universale. Questo tema che percorre trasversalmente la sua produzione ha trovato una prima occasione per esprimersi in occasione della rassegna estiva organizzata dal Comune di Pisogne nel luglio 2024, quando l’artista aveva presentato la grande tela con il Crocifisso nella chiesa affrescata da Romanino.

Il processo di realizzazione della monumentale tela è stato preceduto da numerosi studi e bozzetti che in quell’occasione non erano stati valorizzati e che testimoniano la riflessione profonda e continua dell’artista sul processo creativo. Questi studi, che sono esposti per la prima volta al pubblico, offrono uno spaccato del lungo e attento percorso che Zoppetti ha compiuto per arrivare alle opere finali. Un percorso di ricerca che non è solo formale, ma anche spirituale, come emerge dal suo approccio al “fare” arte, un atto di creazione che, come suggerisce il poeta Walt Whitman «contains multitudes».

La mostra si sviluppa come un dialogo tra i bozzetti inediti e le fonti figurative storiche che hanno ispirato l’artista. Questo confronto porterà i visitatori a una comprensione più profonda degli esiti figurativi che Zoppetti ha sviluppato nella sua riflessione artistica: da un lato, la rilettura dei maestri del passato, e dall’altro, la sua reinterpretazione del tema della Crocifissione in chiave contemporanea, che culmina nel polittico costruito intorno al Cristo dei minatori e alla Madre di Gaza.

Un punto culminante dell’esposizione sarà il Polittico dei minatori, un’opera inedita che intreccia il sacrificio di Cristo con l’esperienza umana degli “ultimi”. Il polittico racconta la fatica e il sacrificio quotidiano, evocando l’immagine di un’umanità schiacciata dal peso del lavoro, ma che trova nell’arte e nella fede una possibilità di riscatto, se non di redenzione. Questi lavori lasciano ai visitatori la risposta all’interrogativo profondo sul significato della Redenzione nella nostra contemporaneità.

La mostra è accompagnata da un catalogo con testi di Pierluigi Lanfranchi, professore di lingua e letteratura greca all’università di Aix-Marseille, e di Marco Albertario.

Bruno Zoppetti. Studi per una Crocifissione sarà aperta al pubblico fino al 2 giugno 2025, con ingresso libero.

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