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Novità in arrivo per il settore vitivinicolo. Coldiretti Bergamo spiega che il regolamento 2117/2021 ha stabilito che il vino prodotto dopo l’8 dicembre 2023 dovrà fornire le informazioni relative a ingredienti e valori nutrizionali. I produttori saranno obbligati a riportare in etichetta il valore relativo alle calorie mentre tutte le altre informazioni potranno essere messe a disposizione al di fuori della etichetta fisica attraverso l’impiego di strumenti digitali, come ad esempio il QR.

“Anche i produttori di vino – sottolinea Andrea Longaretti, responsabile settore vitivinicolo di Coldiretti Bergamo – sono sempre più sollecitati a fornire informazioni al consumatore, come viene fatto per altri prodotti alimenti. Questo nuovo impegno va ad aggiungersi a quello entrato in vigore dal 1 gennaio 2023 con l’obbligo di fornire informazioni ai consumatori sul corretto smaltimento dei materiali di imballaggio.”

La norma ha portato alcuni elementi di preoccupazione perché inizialmente prevedeva che per gli ingredienti fosse utilizzato un codice QR accompagnato dalla lettera “I”. A poche settimane dall’entrata in vigore, la Commissione ha però deciso di inserire il termine completo “ingredienti”, condannando di fatto al macero tutte le etichette già stampate dai produttori che si erano organizzati per tempo. Un pericolo scongiurato, grazie al fatto che, rispondendo a una istanza di Coldiretti, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida ha firmato il decreto che posticipa l’introduzione e l’applicazione della normativa europea sul cambio di etichettatura del vino, permettendo cosi l’utilizzo e l’esaurimento delle etichette già in magazzino.

Coldiretti Bergamo sottolinea che il decreto firmato dal Ministro Lollobrigida tutela un settore già colpito dall’impennata del costo del vetro cavo per le bottiglie che hanno fatto segnare un aumento che ha raggiunto il 58% nell’arco di 18 mesi.

“E’ giusto che l’Unione Europea persegua la tutela della salute dei cittadini e risponda al loro diritto di essere informati – conclude Longaretti – ma devono essere tenuti nella giusta considerazione anche i tempi e i modi con cui i provvedimenti vengono emanati e applicati”.

Per illustrare le novità e gli adempimenti che interesseranno le aziende vitivinicole, Coldiretti Bergamo ha in programma di organizzare alcuni incontri sul territorio.