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Tetaro romano cividate

Nuova casa del Museo romano a Cividate

L’edificio che ospita l’Incubatore d’Imprese di Cividate Camuno diventerà nel 2018 la sede del Museo nazionale romano della Vallecamonica.

Lo scavo condotto nel cortile centrale, per verificare il potenziale archeologico dell’area, ha dato vita anche ad un laboratorio di restauro dedicato agli intonaci affrescati nei più importanti edifici pubblici e privati della Valle. La selezione dei materiali e i restauri dei tanti reperti conservati nei magazzini dell’attuale sede, in via Roma, proprio all’uscita della SS42, da anni sede del museo, erano iniziati da circa un anno, col coinvolgimento di diversi specialisti che hanno visionato, inventariato e selezionato le oltre 1.500 cassette conservate negli scantinati, con migliaia di manufatti in ceramica e metallo, materiali lapidei e intonaci, scoprendo i molteplici aspetti della vita pubblica e privata della Valle romana. Ora il Museo avrà ambienti più ampi e adeguati, meglio collocati nel cuore della città romana, in collegamento con l’area archeologica del foro e il parco del teatro e dell’anfiteatro creando un collegamento tra i vari luoghi per i visitatori (circa 5mila all’anno al museo e 10mila all’anfiteatro). Nella nuova sede museale ci sarà una zona multimediale sulla romanizzazione nell’arco alpino. La prima sala sarà dedicata ai culti e alla Minerva, poi il primo piano sarà diviso in tre sezioni: abitare extraurbano, abitare in città e terme-edifici pubblici. Al piano terra una galleria evocherà il foro romano, con al centro la statua del Nudo eroico, quindi, nella parte storica dell’edificio, la zona dedicata al culto dei morti e infine la sala col tesoretto di Braone. Nel cortile resterà lo scavo aperto, con la possibilità dunque di osservare direttamente la storia urbana dell’abitato di quella che fu la capitale romana della Valle Camonica.

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