Musica d’alto livello tutta al femminile sabato 14 settembre alle 20.45 nella parrocchiale di San Bernardino a Semonte (fra Fiorano e Vertova), dove è in programma l’ottavo appuntamento dell’iniziativa promossa dall’Associazione Amici dell’Organo di Semonte (AOS), che vede ogni anno la presenza di importanti organisti italiani.
“L’appuntamento di quest’anno – sottolinea Fabio Facchinetti di AOS – ci rende particolarmente orgogliosi. Protagonista sarà infatti Ilaria Centorrino, giovanissima protagonista nonché prima organista “donna” a cimentarsi sul nostro organo Corna 2017. Arriva dalla Sicilia, terra ricca di fascino e storia nonchè culla di sensibilità e personalità spiccate. Siamo certi saprà conquistare il pubblico”. Ilaria Centorrino è nata a Messina nel 1998, dove inizia gli studi musicali presso il locale conservatorio A. Corelli. Completa gli studi con un percorso che la vede impegnata presso il conservatorio S. Giacomantonio di Cosenza seguito da un tirocinio presso l’Università del Kansas (USA) sotto la guida dei maestri J. Higdon e O. Latry. La carriera di Ilaria si apre immediatamente ad un panorama internazionale con attività che la portano ad esibirsi oltre che in Italia anche in Svizzera, Portogallo, Francia, Inghilterra, Germania, Svezia, Stati Uniti e Turchia. “Questa prima fase del suo percorso – aggiunge Facchinetti – è segnato da una marcata volontà di confronto e crescita. Ilaria si misura infatti in numerosi concorsi internazionali di primo piano, raccogliendo notevoli consensi; primi premi o podi di assoluto valore in competizioni quali “IX Miami International Organ Competition”, “Sweelinck International Organ Competition”, “International Organ Competition Pierre De Manchiocourt” e ad altri importanti concorsi italiani quale il “Concorso Organistico Internazionale Fondazione Friuli”. Oltre a questa già intensa attività aggiunge anche nel 2018 la pubblicazione di un CD per Urania Records dedicato all’influenza italiana nella musica organistica nord-europea. A breve pubblicherà (rarità assoluta) un disco di musica d’organo per solo pedale”. Nonostante questa fitto carnet di impegni, riesce anche a intraprendere una rilevante attività accademica prima presso il conservatorio “A. Scontrino” di Trapani e poi “S. Giacomantonio” di Cosenza.
A Semonte Centorrino proporrà un “Concerto a gusto italiano”, focalizzato su autori quali P. A. Yon (1886-1943) e M. E. Bossi (1861-1925) che si sono distinti in un percorso di rinascita del repertorio italiano. “Nelle loro musiche – segnalano gli organizzatori – ci sono la forza ed il coraggio di aprirsi alle istanze del progresso delle varie scuole europee, avviando di fatto la fine dell’egemonia del gusto operistico che in modo inappropriato aveva invaso anche la sfera del mondo organistico. Due autori che con grande forza e talento diventano catalizzatori di sensibilità provenienti da oltre confine, rendendo le loro opere, sì personali, ma anche caratterizzate da un’architettura musicale al passo dei tempi e soprattutto farcite da quel nobile “gusto” italiano mai evidentemente sopito. Di P. A. Yon verranno proposti lo Studio da Concerto nr.1 e nr 2 (come apertura e chiusura della serata), mentre di M.E. Bossi nella parte centrale verranno eseguite la Sonata in Re min. Op.60 nr.1 e la toccante Ave Maria. L’altro grande autore presente nel programma della serata è A. Vivaldi, protagonista di un’influenza marcata sul gusto e gli stili del tempo presso tutte le principali scuole europee; un percorso esattamente inverso a quello operato da Yon e Bossi. Di colui che fu definito il “Prete Rosso” verrà proposto il mirabolante concerto i Do min. “Gross Mogul” RV 208 nella versione trascritta da J. S. Bach.
“Il concerto di quest’anno – conclude Facchinetti – rilancia con forza un messaggio di rinascita e riscoperta più che mai attuale. Ci richiama ad una forte responsabilità verso la vera bellezza di cui la nostra storia è farcita, richiamandoci a contribuire alla Sua riscoperta e diffusione soprattutto verso le giovani generazioni”.
Gravedona: presentazione dell’offerta oncologica e radioterapica
Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario