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Non ce l’ha fatta la giovane caduta in acqua a Marone

E’ deceduta in ospedale la ragazza romena del 1990 caduta nel lago a Marone sabato 25 giugno attorno alle 14.00: inutili tutti i tentativi di riportala in vita.

Da una prima ricostruzione dei fatti, sembrerebbe che la giovane si sia lasciata cadere dal pontile del parcheggio accanto al Ristorante La Galleria. Sono stati proprio i clienti del ristorante che a quell’ora stavano pranzando sulla veranda prospiciente il lago a dare l’allarme. L’equipaggio dell’idroambulanza di Camunia Soccorso, in servizio a The Floating Piers, è stato dirottato immediatamente dall’Areu sul posto: Luca Pagani, tecnico sub particolarmente abile ed esperto, ha recuperato il corpo sul fondale dove era rimasto per oltre mezzora e lo ha riportato a terra dopo dove per circa 40 minuti i soccorritori hanno praticato le tecniche di rianimazione con farmaci, defibrillazione e massaggio cardiaco. Quando tutto sembrava inutile, il suo cuore ha ripreso a battere e dunque si è riaccesa, anche se solo per qualche ora, la speranza di poterla riportare in vita. Trasferita in estrema urgenza al Civile di Brescia, nella giornata di domenica 26 giugno ha cessato di vivere. Secondo le prime ricostruzioni, data la dinamica della caduta potrebbe trattarsi di un malore, e non di un gesto volontario, ma l’ipotesi dovrà essere confermata dalle indagini che sono affidate ai carabinieri di Marone intervenuti sul posto. L’intera operazione è stata condotta con uno spiegamento importante di forze di Polizia, presenti sul lago per l’assistenza ai turisti per la visita alle passerelle di Christo e si è svolta in modo praticamente perfetto. Pare che la ragazza avesse appuntamento con alcuni amici per recarsi a Sulzano e affrontare il percorso delle passerelle di Christo.

 

E’ deceduta in ospedale la ragazza romena del 1990 caduta nel lago a Marone sabato 25 giugno attorno alle 14.00: sembra che la giovane si sia lasciata cadere dal pontile del parcheggio accanto al Ristorante La Galleria. Sono stati proprio i clienti del ristorante che a quell’ora stavano pranzando sulla veranda prospiciente il lago a dare l’allarme. L’equipaggio dell’idroambulanza di Camunia Soccorso, in servizio a The Floating Piers, è stato dirottato immediatamente dall’Areu sul posto: Luca Pagani, tecnico sub particolarmente abile ed esperto, ha recuperato il corpo sul fondale dove era rimasto per oltre mezzora e lo ha riportato a terra dopo dove per circa 40 minuti i soccorritori hanno praticato le tecniche di rianimazione con farmaci, defibrillazione e massaggio cardiaco. Quando tutto sembrava inutile, il suo cuore ha ripreso a battere e dunque si è riaccesa, anche se solo per qualche ora, la speranza di poterla riportare in vita. Trasferita in estrema urgenza al Civile di Brescia, nella giornata di domenica 26 giugno ha cessato di vivere. Secondo le prime ricostruzioni, data la dinamica della caduta potrebbe trattarsi di un malore, e non di un gesto volontario, ma l’ipotesi dovrà essere confermata dalle indagini che sono affidate ai carabinieri di Marone intervenuti sul posto. L’intera operazione è stata condotta con uno spiegamento importante di forze di Polizia, presenti sul lago per l’assistenza ai turisti per la visita alle passerelle di Christo e si è svolta in modo praticamente perfetto. Pare che la ragazza avesse appuntamento con alcuni amici per recarsi a Sulzano e affrontare il percorso delle passerelle di Christo.

 

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