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Il sabato la gara con i ciclisti professionisti, il 111° Giro di Lombardia; la domenica, spazio agli amatori per la Gran Fondo, lungo le stesse salite affrontate dai campioni e che fanno parte dell’epica del ciclismo, come il Ghisallo e il muro di Sormano. Sarà un “weekend delle foglie morte” quello del 7 e 8 ottobre tra Bergamo e Como.

Sabato 7 si correrà la classica che chiude la stagione ciclistica, 248 km tra Bergamo e Como lungo lo stesso percorso che due anni fa vide trionfare Vincenzo Nibali. Sei salite, 4.000 metri di dislivello, 25 squadre iscritte e molti nomi eccellenti tra cui Nibali, Aru, Uran, Pinot e il vincitore del Giro d’Italia Dumoulin: il tracciato si snoda tra Bergamo e Como, seguendo l’alternanza annuale tra arrivo e partenza tra le due città, con un finale impegnativo. Prima il Ghisallo, poi il tremendo muro di Sormano (300 metri di dislivello in 1,9 km), quindi, negli ultimi venti chilometri, la salita di Civiglio e quella di San Fermo prima della discesa finale sul lungolago di Como.