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Neonata abbandonata davanti al cancello dell’ex-Seminario di Via Bollani a Brescia: ha una bavaglina con scritta in portoghese; ora si trova nel reparto di neonatologia del Civile e sta bene. L’hanno chiamata Lucia Maria.

Sabato 10 dicembre, all’esterno dell’ex Seminario Diocesano di Brescia in via Bollani, che ora è il Polo culturale della Diocesi, vicino al luogo dove la Caritas accoglie i senzatetto, è stata trovata una neonata adagiata in una culla improvvisata – più simile a una bacinella in plastica – coperta da un asciugamano, con una bavaglina bianca, il capo appoggiato su un cuscino per bambini. L’ha trovata Mario Di Noia, 76 anni, ex paramedico ora in pensione, organista presso la parrocchia di Casazza. Erano all’incirca le nove quando l’uomo, dopo aver parcheggiato l’auto, stava per entrare nel centro per la solita esercitazione all’organo, quando ha sentito un vagito ed ha visto due manine protese verso l’alto: Mario immediatamente ha suonato al campanello della struttura per chiamare aiuto. Il primo ad accorrere è stato Zef, un ospite albanese che lavora in portineria. È stato lui a portare al caldo la bimba, e poi a chiamare il 118. I sanitari a bordo di un’ambulanza sono arrivati in pochi minuti: hanno preso in consegna la neonata, l’hanno portata al pronto soccorso pediatrico del vicino Ospedale Civile, dove le è stato dato il nome di Lucia Maria, Lucia per l’imminente festa più amata dai bambini bresciani, Maria perché nel giorno del ritrovamento era il giorno dedicato alla Madonna di Loreto. La bambina sta bene, pesa due chili e duecento grammi; all’arrivo in ospedale aveva ancora il cordone ombelicale attaccato. L’ipotesi più probabile è che sia nata venerdì 9 dicembre.  I Carabinieri della città stanno indagando per dare un’identità ai genitori. A depositare la piccola fuori dal centro potrebbe essere stato un uomo, ripreso dalle videocamere. Un indizio importante è rappresentato dalle scritte, in portoghese, sulla bavaglina che aveva la bimba, che lascerebbe intuire una nazionalità portoghese o brasiliana dei suoi genitori.