Cerca
Close this search box.

Nel 2023 in 16.000 sulle Vie del Sacro. Presentato il report ‘Storie. Impatti. Prospettive’

43 giovani mediatori del patrimonio, 16.823 partecipanti, 117 luoghi sacri aperti al pubblico, 54 parrocchie coinvolte, 536 appuntamenti culturali di cui 105 itinerari sul territorio e 233 visite a chiese, monasteri e luoghi della cultura diocesani. Questi alcuni dei numeri de Le Vie del Sacro, il progetto dedicato alla valorizzazione del patrimonio diocesano, realizzato dalla Fondazione Bernareggi.

E’ stato presentato quest’oggi, presso la sede della Fondazione della Comunità Bergamasca, il report ‘Storie. Impatti. Prospettive’ dedicato agli impatti del progetto dedicati ai tesori d’arte della Diocesi di Bergamo. Sono intervenuti: don Davide Rota Conti (Direttore Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici – Diocesi di Bergamo Direttore del Museo Adriano Bernareggi); Giuseppe Giovanelli (Presidente Fondazione Adriano Bernareggi); Giovanni Berera (Fondazione Adriano Bernareggi, responsabile progetto Le Vie del Sacro); Nadia Ghisalberti (Assessora alla Cultura – Comune di Bergamo); Osvaldo Ranica (Presidente Fondazione della Comunità Bergamasca); don Roberto Trussardi (Direttore Caritas Diocesana Bergamasca); Matteo Brambilla (Direttore ENAIP Bergamo, partner formativo LVDS), Simona Pasinelli (Segreteria generale Le Vie del Sacro); Sabrina Penteriani (Delegata Vescovile alla Cultura e Comunicazione); Gianpietro Benigni (Commissione Centrale Beneficenza Fondazione Cariplo).

Hanno portato una testimonianza due giovani mediatori del patrimonio culturale, formati nell’ambito del progetto: Laura Cattaneo (21 anni, Bergamo) e Luca Zonca (28 anni, San Pellegrino).

Le Vie del Sacro è stato uno dei progetti che ha attraversato quasi tutto l’arco di Bergamo Brescia Capitale italiana della Cultura 2023: per otto mesi, da marzo a ottobre, una serie di itinerari, come tanti fili rossi che attraversano le città e si estendono alla provincia, hanno acceso nuove luci sui beni culturali ecclesiastici mediante visite, laboratori educativi, concerti e performance artistiche, ispirati alle vicende dei luoghi e alle opere in essi conservate. Si è così composto un ricchissimo palinsesto di iniziative di animazione culturale, ospitate dalle parrocchie e rivolte a diverse tipologie di pubblico: 536 appuntamenti che hanno coinvolto quasi 17.000 persone.

Ogni appuntamento è stato ideato e messo in atto da un team di 43 giovani, che nel maggio 2022 hanno risposto ad una call lanciata dalla Diocesi di Bergamo per prendere parte ad un percorso di formazione per diventare mediatori del patrimonio culturale ecclesiastico. A tenere a Battesimo il progetto il giovane storico dell’arte Jacopo Veneziani che nel settembre 2022 in una affollatissima Basilica di Santa Maria Maggiore tenne un’appassionata conferenza in cui descriveva la divulgazione dei temi artistici come il tentativo di racchiudere il mare in un bicchiere, citando una celebre frase di Italo Calvino. Dopo Veneziani i giovani hanno incontrato altri 20 testimonial della cultura: storici dell’arte, geografi, manager, archivisti, direttori di musei, attori, musicisti, teologici. Voci autorevoli che hanno scandito un percorso formativo, che ha permesso ai giovani di acquisire competenze specifiche per ideare gli eventi, di cui sono stati protagonisti durante il 2023.

Condividi:

Ultimi Articoli