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Nel 2018 lavori al Lazzaretto e all’ex Maddalena «Investimenti con cifre record»


Cominciano ad arrivare a pioggia i progetti del Piano delle Opere Pubbliche del Comune di Bergamo, lavori che si susseguiranno nel 2018 parallelamente ai cantieri previsti dal bando periferie, piano ambizioso che interverrà sui quartieri della cintura sud della città. Dopo il piano per il rifacimento di 30mila metri quadrati di circonvallazione cittadina, il Sindaco e la Giunta di Bergamo hanno approvato ieri anche il progetto di intervento su due spazi storici della città, il Lazzaretto e ex Chiesa della Maddalena. Al Lazzaretto si andrà a sistemare la copertura del lato ovest, negli spazi adiacenti alla ex Chiesa invece si preparerà di fatto il terreno al trasloco degli uffici UEPE che si trovano ora al piano terra di Palazzo della Libertà, spazio che passerà al Comune di Bergamo per iniziative culturali. Il costo complessivo per i due interventi sarà di 620mila euro e i lavori saranno eseguiti nell’arco del 2018. Ma andiamo con ordine. 

Il Lazzaretto venne edificato nel 1504 per volontà della Repubblica di Venezia, sotto la quale Bergamo si trovava, per isolare e rinchiudere gli ammalati di peste. Ora le sue celle ospitano oggi le sedi di associazioni e numerosi eventi vi si tengono nel corso dell’anno. L’intervento serve a rifare il manto di copertura dell’intero lato ovest e parte del lato sud: è necessario e urgente sistemare le copiose infiltrazioni dovute essenzialmente a causa dell’avanzato degrado del manto di copertura. Questo, infatti, è dovuto sia al normale invecchiamento dei materiali, sia dalla presenza di un filare di alberi: la combinazione di foglie cadute, ombra e la poca pendenza del tetto ha portato alla formazione di uno strato di vegetazione che non permette il normale scorrimento dell’acqua piovana. La mancanza di una linea vita necessaria per permettere la regolare manutenzione e pulizia del manto di copertura ha aggravato la situazione di deterioramento. 

Il progetto prevede il completo rifacimento del manto di copertura, mantenendo invariata la tipologia, le caratteristiche, i materiali e la conformazione, in modo da ottenere un’unica ed omogenea resa visiva. Compatibilmente con lo stato di degrado, verranno recuperati tutti i coppi antichi fatti a mano ancora “sani”, che verranno riutilizzati in seguito ad accurata pulizia, mentre tutti i coppi di canale saranno sostituiti con altri nuovi delle stesse dimensioni di quelli esistenti. Per consentire una futura regolare manutenzione e pulizia della copertura verrà inoltre realizzata una linea vita, un sistema di ancoraggio con paletti e fune in acciaio. 

Nello stesso progetto è in programma anche un intervento sul cornicione e sul tetto dell’immobile in via Sant’Alessandro, anticamente utilizzato come ospedale e recentemente come scuola e parte della ex Chiesa della Maddalena. Il progetto prevede il rifacimento completo del tetto della parte di immobile che non è stata oggetto dei precedenti interventi di restauro e il restauro del cornicione su via Sant’Alessandro. Anche in questo caso verranno mantenute invariate la tipologia, le caratteristiche, i materiali e la conformazione, in analogia e prosecuzione con quanto già realizzato nel precedente intervento di restauro della ex Chiesa della Maddalena, in modo da ottenere un’unica ed omogenea resa visiva, e verrà realizzata una linea vita. Si prepara così il trasferimento degli uffici UEPE: in questi giorni il Comune si avvia alla firma di un accordo con l’Agenzia del Demanio e il Ministero della Giustizia per ottenere il piano terra di Palazzo della Libertà: in cambio degli spazi di Piazza della Libertà, il Comune di Bergamo rimette a nuovo proprio alcuni spazi del chiostro dell’ex Maddalena, dove si insedieranno proprio gli uffici dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna. 

“Prepariamoci a mesi intensi – spiega l’Assessore ai Lavori Pubblici Marco Brembilla – perché tantissimi saranno i progetti e i cantieri in vista di un 2018 nel quale gli investimenti del Comune toccheranno cifre record se confrontate a quelle di questi ultimi 10 anni. Nel piano Opere Pubbliche ci sono anche interventi forse poco appariscenti, ma di grande importanza per la città e i suoi spazi pubblici: la sistemazione del Lazzaretto è un’urgenza non rinviabile, mentre la messa a nuovo delle aree dell’ex Maddalena ci consentirà di avere presto a disposizione il piano terra di Palazzo della Libertà, luogo che si candida a simbolo della vita culturale del centro cittadino in parallelo con il Teatro Donizetti. Entro la fine dell’anno saranno inoltre bandite decine di gare d’appalto: il 2018 sarà un anno di moltissimi lavori e siamo certi che tutta la città ne trarrà benefici, sia in termini di indotto economico, che di valorizzazione dei suoi spazi.”


 

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