L’alpeggio è rito secolare che resiste sfidando la modernità. Dalla Val Brembana all’Imagna spaziando in valle Seriana e Val di Scalve Valle Camonica sono ancora tanti i malgari che lasciano per mesi la vita comoda di pianura per creare in montagna l’eccellenza della produzione casearia bergamasca. Anche se anno dopo anno, l’esercito di casari perde qualche pezzo a causa del sempre difficile ricambio generazionale, anche se oggi qualcuno va in alpeggio con telefonino, tv e computer e non è più isolato come un tempo, l’attività resta una delle più dure e al tempo stesso affascinanti dell’agricoltura montana, che attende l’estate per esaltarsi.
Si chiama RETEMALGA AMICAOROBIESTYLE ed è la proposta del gruppo di lavoro denominato STYLE, costituito all’interno dell’associazione e composto da professionisti e progettisti che si sono messi a disposizione per creare un team di lavoro mirato allo sviluppodi un modello di malga che,oltre la sua funzione storica di ricovero per gli animali e per l’allevatore, si trasforma in una proposta promozionale, identitaria e turistica della filiera agroalimentare e dell’allevamento bergamasco. Un luogo nel quale i turisti delle e-bike o del trekkinga piedi o a cavallo non solo
Il concept di Malga Amica prevede l’approccio di quattro punti cardine, la D.O.T.E. dell’identità bergamasca lasciata dai nostri avi. La malga sarà:
1) TRADIZIONE, con la presenza e il ricovero degli animali e dell’allevatore in locali moderni e attrezzati, igienicamente ineccepibili, nel quale la professionalità la fa da padrona grazie all’innalzamento del livello professionale degli operatori che oggi sempre più sono laureati e quindi conoscono la materia e l’approccio moderno d’impresa.
2) EDILIZIA E ARCHITETTURA IDENTITARIA, ECOSOSTENIBILE, che dentro le architetture e le dimensioni tradizionali delle malghe e all’interno dei regolamenti comunali e sovracomunali propone moderne soluzioni architettoniche e di materiali, energetiche che puntano alla sostenibilità ambientale, con l’obiettivo di
3)DIDATTICA E DEGUSTAZIONE. La perla di questo modello riguarda la possibilità di vivere l’esperienza didattica della malga, dedicata a tutti ma inparticolar modo alle famiglie e ai bambini, grazie alla quale sarà possibile trascorrere giornate in malga con visite guidate alla scoperta dell’ambiente, della flora e della fauna ma anche affiancare il malgaro nella sua attività quotidiana a contatto con le mandrie o i greggi, nonché vivere l’esperienza della caseificazione e della lavorazione dei prodotti della terra con degustazione e possibilità di acquisto degli stessi direttamente dal piccolo spaccio appositamente realizzato.
4) un’ORGANIZZAZIONE IN RETE che collegherà tutte le malghe aderenti, le quali adotteranno il disciplinare di Malga Amica e diverranno così sin da subito un marchio di garanzia della qualità della proposta, inserendosi nei percorsi di Viebike come punto di sosta nell’eccellenza della montagna bergamasca. La media montagna e le sue malghe, sino ad oggi sottovalutate e abbandonate, si trasformano così in uno dei biglietti da visita del territorio, uno dei tasselli del rilancio, inserendosi tra le proposte di bassa quota(che offre agriturismi e B&B) e l’alta quota (con i famosi rifugi orobici). In sostanza una PROPOSTA DI TURISMO A TRE LIVELLI, all’interno dei quali le VIEBIKE OROBIESTYLE divengono l’elemento di connessione di un viaggio che dall’Europa accompagna i turisti verso la pianura padana e il mare. Il tutto inserito nel sito dedicato e che prevede mappatura e proposte.
Un progetto complesso ma al tempo stesso affascinante, che ha stimolato la fantasia e il sogno del gruppo di lavoro che da mesi lavora alacremente per definire tutti gli step di sviluppo dell’iniziativa, sempre all’interno del principio si collaborazione con gli enti e le Istituzioni sancito con il protocollo d’intesa siglato nei mesi scorso per viebike. Orobiestyle lancia così un’altra sfida: trasformare le Orobie in un territorio nel quale le proposte ambientali Slow divengono un’eccellenza della destinazione turistica. Una perla nell’arco alpino all’interno del quale la proposta turistica a tre livelli (fondovalle, media e alta quota) si propone a variegati target di clientela, dai più performanti alle famiglie, passando per gli amanti della montagna incontaminata. Amministratori e proprietari di malghe hanno già individuato proprie strutture mettendole a disposizione delTeam di professionisti, che sta procedendo ad una prima fase esplorativa dentro l’incredibile patrimonio di alpeggi orobici. Anche “allevatori 2.0” si sono presentati in Associazione con la chiara volontà di uscire dallo stereotipo del tradizionale allevatore o del malgaro. Questa, infatti, è sempre più spesso un’attività svolta da persone qualificate e laureate, aperte pertanto per definizione a questa esperienza innovativa e stimolante.
Le candidature sono aperte, e chiunque volesse inserire le proprie malghe nel circuito malga amica o volesse proporre la propria attività, potrà farlo aderendo all’iniziativa contattando gli uffici alla mail info@orobiestyle.com. Il futuro è già presente. Info su www.orobiestyle.com.