Cerca
Close this search box.
MUSEO DEL TESSILE, A LEFFE UN RICCO PROGRAMMA DI VISITE GUIDATE

MUSEO DEL TESSILE, A LEFFE UN RICCO PROGRAMMA DI VISITE GUIDATE

Riprende con il mese di febbraio il programma di visite guidate al Museo del Tessile “Martinelli Ginetto di Leffe”. A partire dal 3 febbraio, ogni sabato e domenica alle ore 15, i volontari dell’Associazione ARTS onlus, fondatrice del Museo nel 2005) propongono un suggestivo percorso fra i macchinari esposti, tutti perfettamente funzionati e in grado di proporre una filiera completa delle diverse lavorazioni che in un passato non certo lontano hanno fatto la fortuna della Val Gandino. La sede è ubicata nel Polo Scolastico “Gianni Radici” di via Locatelli, in un ex opificio, cui si affiancano aula didattica multimediale, tensostruttura congressuale ed il giardino delle piante tessili.
“Il visitatore – spiega Gianfranco Bosio, presidente di ARTS –  si sente immerso nell’epoca ruggente di una Leffe che, fra gli anni ’60 e ’70, era centro economico d’avanguardia europea. Ci si rende conto del patrimonio di conoscenze tecniche e della fatica di chi lavorava su questi macchinari”.
Il percorso mostra le fasi di lavorazione delle fibre, l’evoluzione dei telai, il finissaggio e le lavorazioni speciali. E’ possibile ammirare il grande torcitoio della seta (fra i pochissimi presenti in Italia, con particolari progettati da Leonardo da Vinci), la ruota del mulino ad acqua dal diametro di oltre tre metri, il reparto carderia, la serie di telai dal medioevo a metà del XX secolo e la trasmissione centralizzata a cinghia di inizio ‘800. Notevoli e particolari le macchine di finitura dei tessuti quali garzatrici, cimatrici, macchine da ricamo (una Wuerker del 1926 rivaleggia con analogo esemplare esposto al Museo del Lavoro di Berlino) e per merletti. Ci sono il giardino botanico con piante tessili e tintorie, il nuovo reparto di preparazione alla tessitura, dotato di “cantra” e “orditoio” ed un reparto per la produzione di filati speciali come ciniglia e virgolino (il celebre lamé). Esposto anche l’incannatoio, macchina molto utilizzata anche nelle case di Leffe negli anni 60 / 80. Prendeva il filo da matasse o spole per formare le rocche per la tintura o la preparazione alla tessitura. La particolarità di questa macchina e la presenza di grossi cilindri scanalati che distribuiscono correttamente il filo sulle rocche. Una sorta di evoluzione dell’intuizione di Leonardo da Vinci, che nel ‘500 inventò lo “zetto” con lo stesso compito di stesura corretta del filo. Al Museo del Tessile esso è visibile sul grande torcitoio della seta. Le visite guidate, come detto si tengono ogni sabato e domenica alle ore 15, fino alla fine del mese di giugno. E’ richiesta la prenotazione al numero 035.733981 o all’indirizzo mail info@museodeltessile.it Sono sempre possibili le visite infrasettimanali per gruppi e scolaresche (sempre su prenotazione). Info complete su www.museodeltessile.it.

Condividi:

Ultimi Articoli