Fabio Cristinelli, 42 anni, camionista abitante a Valmaggiore di Endine Gaiano, ha perso la vita nel pomeriggio di questo giovedì all’interno della banchina Setramar all’interno del porto di Ravenna, schiacciato dalle ruote del muletto che trasportava un rotolo di alluminio.
L’uomo lavorava per la ditta di autotrasporti Gian Pietro Faustinelli di Beata di Pian Camuno ed era arrivato al porto di Ravenna in attesa che l’autotreno venisse caricato: era appena sceso dalla cabina del bilico e si stava recando nell’ufficio della società per le pratiche inerenti il carico ed il trasporto del materiale quando è stato investito dal muletto che, come da procedura, procedeva in retromarcia. E’ accaduto a pochi metri dal camion parcheggiato e non è escluso che Fabio Cristinelli non abbia visto la manovra, parzialmente coperta dalla cabina del Tir. Per il 42enne non c’è stato nulla da fare: è morto sul colpo schiacciato dalle ruote del muletto: il decesso è stato constatato dall’équipe medica del 118. Comprensibilmente choccato anche il 40enne di Ravenna alla guida del muletto che avrebbe rispettato le procedure previste per la movimentazione di carichi pesanti, posti sull’elevatore anteriore del muletto, che quindi deve procedere in retromarcia quando è carico. I due mezzi coinvolti nell’incidente sono stati posti sotto sequestro. Nella giornata odierna a Ravenna sono attesi i parenti di Fabio Cristinelli, il papà Pietro, la sorella Graziella ed il fratello Francesco. La madre era morta da qualche anno e Fabio non era sposato: era del 1974 e avrebbe quindi compiuto i 43 anni a settembre. Lutto e dolore nella comunità di Valmaggiore di Endine dove Fabio era molto conosciuto, così come tra i suoi compagni ed i proprietari della ditta di autotrasporti Faustinelli per la quale lavorava da una decina di anni, molto apprezzato e stimato per il carattere positivo e gioviale e per l’impegno costante nel lavoro.