L’appello lanciato dagli imprenditori Stefano Iorio e Matteo Ghidini, titolari della MISA, la Società che si è impegnata a rilevare la Montecampione Ski Area srl, principali sottoscrittori dell’aumento di capitale necessario, è stato accolto con il versamento delle risorse necessarie pari a 600.000 euro.
Il 25 settembre c’era stata l’ultima riunione tra commercianti, operatori turistici, imprenditori del settore nel cinema della Piazzetta a Montecampione, seguita in streaming su facebook con il titolo “Io vado a Montecampione”. In quella sede era stato garantito il versamento di 350.000 euro da parte di Stefano Iorio e Matteo Ghidi, a fronte dei 600.000 euro necessari per rilevare l’attività di Montecampione Ski Area. L’Assemblea aveva espresso entusiasmo e fiducia non solo per il rilancio della proposta da parte di due imprenditori giovani e determinati, ma perché entrambi sono fortemente legati al mondo dello sci: Stefano Iorio, infatti, ha vissuto la sua vita sciistica a Montecampione dove ha anche una casa, mentre Ghidini è maestro di sci e attualmente è presidente dello Sci Club Lumezzane. Entrambi sono imprenditori di successo e la decisione di salvare Montecampione non è solo un atto di affetto verso la montagna di casa, ma certamente vuol essere qualcosa di più importante per rilanciare l’economia del territorio, coinvolgere la Vallecamonica ed il Sebino e, perché no, tornare magari in un futuro non lontano sui progetti della Val Trompia. Entro venerdì 30 ottobre si doveva raccogliere la cifra di almeno seicentomila euro, necessari a pagare i debiti, togliere la Montecampione Ski Area srl dal pericolo di affondamento ed eventualmente partecipare all’asta degli impianti. In caso contrario il presidente del cda, Giuseppe Polonioli, si sarebbe visto costretto alla messa in liquidazione. Ora tutti i soldi attesi sono arrivati: 350.000 dalla MISA, Montecampione international sporting area, di Iorio e Ghidini, e 250.000 euro dall’azionariato diffuso cui hanno aderito i commercianti e la Scuola sci Montecampione, oltre ad un certo numero di vecchi e nuovi soci. Il Bim di Vallecamonica, da cui si attende una cifra variabile dai 70 ai 120 mila euro, deciderà nei prossimi giorni la quota di finanziamento in conto capitale o in conto opere da eseguirsi. Per l’ufficialità si dovranno attendere le prossime ore, ma sembra ormai certo che il risultato prefisso sia stato raggiunto. Ancora segreti i progetti di Misa, ma è vitale per Montecampione il potenziamento dell’innevamento programmato, la sistemazione urgente di alcune piste particolarmente importanti per il grande pubblico, la messa in sicurezza della strada fino al Plan e quindi la previsione di sistemazione del demanio, con l’obbiettivo di aumentare la ricettività turistico-alberghiera. Intanto per Ski area si apre una nuova fase, che segue ai tre tentativi di ricapitalizzazione lanciati nel 2012, nel 2015 e nell’agosto 2016, e presto sarà convocata l’assemblea dei soci.