Ha tagliato il traguardo a braccetto con lo spagnolo Pablo Criado Toca, condividendo con lui il nono ed il decimo posto finale di una gara davvero massacrante. Il “gigante buono” di Gandino, Oliviero Bosatelli, ha completato venerdì 19 gennaio in Scozia dopo oltre 5 giorni di cammino ininterrotto, la massacrante “Montane Spine Race”, una sfida epica dell’ultratrail che percorre per 429 chilometri la Pennine Way, definita la “spina dorsale del Regno Unito” (da qui il nome della gara).
La gara ha visto la vittoria del ceco Pavel Paloncy in 109h.50’22”, che ha preceduto con buon margine lo svizzero Simon Gfeller ed il terzetto inglese formato da John Knapp, Gwynn Stokes e Mark Turner. Al traguardo prima di Bosatelli e dell’amico iberico anche l’americano Gavin Woody e gli inglesi Kevin Stephens e Gregory Crowley. Le condizioni meteo sono state particolarmente avverse con vento e bufere di neve, freddo intenso e raffiche che hanno addirittura imposto una temporanea sospensione della gara. Bosatelli, vincitore nel classicissimo Tor des Geants 2016 in Valle d’Aosta, ha confermato l’altissimo livello delle sue prestazioni, nonostante i postumi di un infortunio patito durante un intervento in qualità di Vigile del Fuoco.