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Se i giovani scappano dalla montagna, la montagna non ha futuro. Dobbiamo aiutare gli amministratori dei terrori montani a diventare protagonisti del cambiamento con percorsi di rete e di scambio. E’ quindi importante avere amministratori capaci di governare e promuovere il territorio e le imprese presenti in montagna“. Lo ha detto il sottosegretario di Regione Lombardia con delega alle Politiche per la Montagna, e Macroregione alpina (Eusalp) Ugo Parolo, questa mattina, a Milano, all’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, intervenendo alla tavola rotonda nell’ambito dell’evento ‘Montagna Futuro – Strategie Giovani e Digitali per lo Sviluppo delle Montagne di Lombardia’.

PUNTARE SU SVILUPPO SOSTENIBILE – “Il 43 per cento del territorio lombardo è montano – ha sottolineato il sottosegretario -: possiamo, dobbiamo fare. La montagna è pronta raccogliere la sfida del cambiamento. Dobbiamo preparare anche i giovani e la nuova classe dirigente, alla sfida del ‘vivere la montagna’, nel XXI secolo, e crearne le condizioni di sviluppo, quello sviluppo sostenibile possibile solo con l’innovazione e i servizi ecosistemici”.

“Obiettivo di questo momento di ascolto è far conoscere i provvedimenti attuati, in questi anni, da Regione Lombardia e cercare di dare un segnale di forte attenzione verso i territori montani – ha spiegato Parolo -, spronare e dare suggerimenti per confrontarsi, stare insieme e sostenere i progetti che dovranno partire dal basso. La montagna non può permettersi di dividersi: ha bisogno di persone che lottino insieme per ottenere grandi risultati e costruire insieme un percorso comune per le politiche della montagna”.