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Mobilità, rigenerazione urbana e turismo sostenibile. Al via il progetto COME

Mobilità, rigenerazione urbana e turismo sostenibile. Al via il progetto COME

Ventinove studenti di tre università europee, per una settimana, in dialogo sui temi della co-progettazione e della mobilità per la rigenerazione urbana e il turismo sostenibile nelle città europee (COME – Co-planning urban mobilities in Europe), accompagnati da docenti di diverse discipline che ruotano attorno agli studi territoriali.

Sono questi gli ingredienti del “BIP-COME 2023”, ospitato a Bergamo dal 23 al 27 ottobre, un programma dell’Unione Europea per lo scambio internazionale di istruzione universitaria, organizzato in modalità mista, che consente di attivare uno scambio di metodi e approcci creando classi di studenti provenienti da diversi atenei d’Europa. Un’occasione unica di sviluppo di una formazione internazionale e di una coscienza europea per tutti gli studenti.

Le riflessioni guidate dai docenti si alternano, in questo programma, a lavori di gruppo e momenti di approfondimento attraverso l’incontro con realtà che caratterizzano la mobilità di Bergamo e del suo tessuto periurbano. Proprio in quest’ottica si è tenuto oggi, martedì 24 ottobre, ad Astino, un tavolo di lavoro con le istituzioni pubbliche e private della città che si occupano di mobilità e di turismo. In tale occasione gli studenti hanno potuto ascoltare e porre alcuni quesiti utili al proprio lavoro di gruppo. Presenti il Rettore Sergio Cavalieri, Fabio Bombardieri Presidente della Fondazione MIA, Giovanni Sanga Presidente di SACBO, Liliana Donato, Presidente di ATB, Giovanni Scarfone Presidente di TEB, Christophe Sanchez Amministratore delegato di VisitBergamo e Paolo Malighetti, Coordinatore del progetto MOST sulla mobilità sostenibile dell’Università di Bergamo.

Fino al 27 ottobre, gli studenti si muoveranno all’interno della città, innanzitutto nell’asse che da Città Alta conduce a Città Bassa fino ad arrivare alla Teb, analizzando il rapporto con nuove aree di rigenerazione urbana, e successivamente nell’area dell’aeroporto “Il Caravaggio” per comprendere la relazione con il servizio di mobilità pubblica, con i percorsi ciclo-pedonali, con l’autostrada e con Oriocenter. Il percorso poi continuerà nei mesi successivi attraverso seminari, laboratori ed incontri online, prevedendo la presentazione finale dei risultati del progetto nel mese di dicembre.

Nelle attività sono coinvolti 10 studenti dell’ateneo orobico, e in particolare dei corsi di laurea magistrale in Planning and Management of Tourism Systems e in Geourbanistica, e 19 studenti dei corsi di laurea magistrale in Tourisme e in Villes et environnements urbains dell’Université Lumière Lyon2 e dei corsi in Tourism Destination Development e in International Tourism Management della Dalarna University (Svezia).

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