Milano, rapine in farmacia: la Polizia di Stato arresta rapinatore seriale

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP, su richiesta dei pubblici ministeri del VII Dipartimento, a carico di un cittadino italiano quarantanovenne, ritenuto gravemente indiziato della commissione di quindici rapine commesse ai danni di farmacie tra gennaio e febbraio di quest’anno.

L’uomo era già detenuto presso la Casa circondariale di Monza poiché tratto in arresto dagli investigatori dei “Falchi” della Sesta Sezione della Squadra Mobile di Milano che lo hanno colto in flagranza di reato il 15 febbraio 2024 mentre era intento a rapinare una farmacia di Sesto San Giovanni (MI). L’uomo, in quell’occasione, era sopraggiunto a bordo di un motociclo, indossando un casco, per poi accedere all’esercizio commerciale. Al momento dell’uscita, è stato fermato dagli operanti che lo hanno trovato in possesso di 200,00 euro, ottenuti minacciando il personale della farmacia con una pistola a salve, priva del tappo rosso, trovata in suo possesso.

Alla luce delle peculiarità di quel fatto di reato, gli investigatori della Squadra Mobile hanno svolto una serie di accertamenti per verificare se l’arrestato potesse essere il responsabile di ulteriori rapine che potessero presentare delle analogie con il modus operandi adottato dal cittadino italiano. Isolando una serie di elementi comuni ricorrenti nella commissione delle rapine, quali tecniche di travisamento, modalità delle minacce, dell’uso di pistola senza tappo rosso e dello scooter, è stato possibile addebitare all’uomo la responsabilità di ulteriori quindici rapine commesse in diversi quartieri di Milano e a Sesto San Giovanni. Il rapinatore è riuscito ad accumulare quasi 9.000 euro quale bottino dei numerosi colpi portati a segno. Per ogni rapina il copione era lo stesso: arrivava a bordo di uno scooter di grossa cilindrata con il volto travisato da un casco da moto o da sciarpa e cappuccio, entrava nella farmacia, minacciava le dipendenti impugnando la pistola, prendeva l’incasso e scappava a bordo del motoveicolo riuscendo, talvolta, a commettere anche più rapine in poche ore.

Sulla base del quadro probatorio raccolto il GIP ha quindi emesso il nuovo provvedimento restrittivo, con il quale vengono contestati all’indagato le ulteriori 15 rapine.

Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità dell’indagato sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna.

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