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“Durante la messa di Natale, mio nipote Francesco figlio di un italiano e di una keniota, si è visto rifiutare il segno della pace da un uomo vicino di banco con l’aggravante di questa frase: Io a quelli di colore la mano la do per ultimo”.

Queste le parole di Maria Luisa Testori sulla propria pagina Facebook in merito alla vicenda legata a suo nipote Francesco. Durante la messa di Natale in una Chiesa di Erba un signore si è rifiutato di “scambiare il segno di pace” con un ragazzo di colore. Questo il messaggio di Maria Luisa su Facebook:

CON QUESTE IDEE NON ANDATE IN CHIESA. NEPPURE A NATALE!
Durante la messa di Natale, mio nipote Francesco figlio di un italiano e di una keniota, si è visto rifiutare il segno della pace da un uomo vicino di banco con l’aggravante di questa frase: “Io a quelli di colore la mano la do per ultimo”….per poi in realtà non averla data per niente…neanche come ultimo. Vi lascio solo immaginare come si è sentito…
Certa gente è meglio che in CHIESA non ci vada per niente, sarebbero più coerenti con le loro idee! Questi sono anche quelli stessi che fanno lotte assurde per i crocefissi nelle classi, per i presepi, per la tradizione esasperata… quale tradizione devono difendere se poi feriscono in questo modo un bambino?
Se avete voglia lasciatemi un commento che gli farò leggere per fargli sentire che non tutti gli adulti sono razzisti.